Ecco quanto vale Sanremo 2021 per lo Studio Frasi

Nonostante la pandemia, la settantunesima edizione del Festival della Canzone Italiana rappresenterà un ottimo affare - non solo in termini di profilo e pubblicità - per il servizio pubblico radiotelevisivo: questa è la previsione dell’Osservatorio dello Studio Frasi, che - come riferisce l’agenzia ANSA - ha provato a fare i conti in tasca al Sanremo nell’anno del Covid.
Secondo le previsioni, l’audience medio della manifestazione - a causa delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus - potrebbe crescere di due punti percentuali, andando a incrementare la già altissima media (pari al 54,3%) fatta registrare in occasione della passata edizione. Alla luce del probabile incremento negli ascolti Rai Pubblicità ha aumentato le tariffe del 9% per gli inserizionisti, organizzano contestualmente piani tabellari e iniziative speciali e creando una politica commerciale ad hoc per il fronte digital.
"Si tratta di cifre cospicue, con un ottimo piazzamento nel palinsesto", spiega Francesco Siliato, responsabile dell'Osservatorio dello Studio Frasi. "Nessun altro evento consente di pianificare un numero simile di break con ascolti paragonabili a quelli di Sanremo: il record 2020 per uno spot all'interno del festival è pari a 15,4 milioni di spettatori, ma ce ne sono diversi altri da 14 e 13 milioni. E anche a mezzanotte tanti sponsor hanno superato i 10 milioni di audience per le loro inserzioni. Sanremo, insomma, resta un affare, per la forza dell'evento e per la sua unicità: nessun altro editore è in grado di vendere sul mercato pubblicitario un prodotto analogo".
In termini puramente finanziari, come si tradurrà in numeri uno scenario del genere? Lo scorso anno la raccolta pubblicitaria del Festival arrivò a quota 37 milioni: quest’anno la defezione di partner importanti come Costa Crociere e Ferrero - costrette a ritirare le rispettive partecipazioni in seguito alla stretta sugli eventi collaterali all’evento imposti dalle misure anti-contagio - potrebbe vedere il bilancio finale contrarsi di circa 10 milioni di euro, che, tuttavia, potrebbero essere in parte recuperati dalla diminuzione del budget stanziato per l’organizzazione del concorso canoro (circa 600mila euro) e dall’assenza al teatro Ariston degli ospiti internazionali, tradizionalmente i più onerosi in termini economici.
Resterebbe altissimo, conclude l’analisi, il tasso di coesione sociale attribuibile all’evento: secondo lo Studio Frasi l’edizione 2021 del Festival di Sanremo dovrebbe replicare il valore registrato in occasione della passata edizione, attestatosi al 91,45%, restando uno dei pochissimi eventi capaci di aggregare tutti i segmenti della popolazione a prescindere da genere, età, titolo di studio, reddito, istruzione e provenienza territoriale.