Addio a Danilo Rustici degli Osanna

Ieri, 26 febbraio, è scomparso all’età di 71 anni Danilo Rustici, il chitarrista della prima formazione della storica band napoletana degli Osanna.
Stando a quanto riportato sui social da coloro che hanno omaggiato il musicista scomparso attraverso messaggi e ricordi, Rustici è morto presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli per cause legate al Covid.
Solo lo scorso 25 febbraio è stato presentato il documentario di Deborah Farina sugli Osanna, intitolato “Osannaples” e disponibile in anteprima fino al 3 marzo sulla piattaforma www.playsys.tv.
Il cantante degli Osanna Lino Vairetti ha ricordato il compagno di band con un lungo post condiviso su Facebook, in cui si legge: “La scomparsa di Danilo è per me davvero un grande dolore. Danilo era per me come un fratello e anche di più. Tra noi due c’è sempre stato un legame affettivo e professionale che ha creato non solo questa fratellanza, ma anche un connubio artistico di grande valore”.
Vairetti, insieme a Danilo tra i componenti storici della band partenopea, ha poi scritto: “Gli Osanna sono nati grazie a noi due che con caparbietà, e controtendenza al periodo in cui i gruppi elaboravano solo cover del grande rock anglosassone, abbiamo gettato le basi per inventarci un nostro percorso originale, con brani scritti da noi con tematiche culturali e musicali di grande valore artistico”.
Oltre a ricordare Rustici come “un ‘genio’, un ricercatore di sonorità all’avanguardia ed era il chitarrista più innovativo di tutto il panorama musicale”, Lino Vairetti ha fatto sapere: “Fu lui a costruirmi il primo sintetizzatore artigianale che ho usato nel nostro primo disco “L’Uomo”. Il nostro documentario “Osannaples” di Deborah Farina, che è uscito parallelamente alla sua morte, gli rende onore e svela un Danilo Rustici lontano dalle scene, molto più umano e fragile. Danilo è volato via raggiungendo altri grandi musicisti di rock e di prog e magari un giorno faremo un nuovo gruppo in un mondo diverso dove il termine “Osanna” sarà ancora più appropriato. Tutti lo ricorderanno come uno dei più grandi chitarristi della scena progressive-rock”.
Tra coloro che hanno affidato ai social l'ultimo saluto a Danilo, il fratello Corrado Rustici - anche lui chitarrista, che nel corso della sua carriera ha collaborato con, tra gli altri, Whitney Houston, Aretha Franklin, Herbie Hancock, Zucchero, Elton John, Pino Daniele, Ligabue ed Elisa - ha condiviso su Facebook un video tributo al musicista scomparso.
La storia degli Osanna ha origine dal gruppo Città frontale, già Volti Di Pietra e nato con il nome di Battitori selvaggi.
Inizialmente fa parte di queste formazioni, attorno alle quali ruota il nucleo che poi costituirà la struttura degli Osanna, Gianni Leone, il quale abbandona presto il progetto per entrare a far parte del Balletto di Bronzo. Il suo posto è preso dal sassofonista e flautista Elio D'Anna, proveniente dagli Showmen, che con Lino Vairetti, Danilo Rustici, Lello Brandi e Massimo Guarino dà vita agli Osanna, il cui esordio risale al 1971, al Festival di Caracalla. Nello stesso anno esce il primo 33 giri, il concept album “L’uomo”, a cui fa seguito nel 1972 il disco "Preludio, Tema, Variazioni e Canzona”, colonna sonora del film diretto da Fernando Di Leo “Milano calibro 9”.
Nel 1973 esce “Palepoli”, ritenuto universalmente il punto più alto della band, i cui componenti iniziano poi a intraprendere attività parallele. Danilo Rustici e Elio D’Anna formano gli Uno con il batterista Enzo Vallicelli. Lino Vairetti e Massimo Guarino, invece, riprendono il nome Città frontale per un gruppo insieme a Rino Zurzolo ed Enzo Avitabile. L’anno successivo arriva sui mercati “Landscape of life” e il primo scioglimento della band, con D’Anna impegnato a Londra a fondare Nova con Corrado Rustici, fratello di Danilo.
Nel 1978 Lino Vairetti, Danilo Rustici e Massimo Guarino riformano gli Osanna con il bassista Enzo Petrone ed il tastierista Fabrizio D'Angelo Lancellotti. Dopo la pubblicazione di “Suddance”, però, la band si scioglie di nuovo, salvo poi ricostruirsi una ventina di anni dopo. Nel 2001, infatti, Lino Vairetti, Danilo Rustici ed Enzo Petrone danno alle stampe l’album “Taka Boom” insieme al batterista Gennaro Barba e al tastierista Luca Urciolo. Sette anni più tardi gli Osanna pubblicano “Prog family”, disco inciso dal gruppo con una formazione completamente rinnovata composta da Lino Vairetti e il figlio Irvin Luca, da Fabrizio Fedele, Sasà Priore, Nello D'Ann e Gennaro Barba.