Concerti: a New York le arene riaprono con capienza ridotta del 90%

A New York le arene e i palasport con capienza da 10 mila spettatori in su potranno tornare ad ospitare concerti già a partire da questo mese. Lo fa sapere il governatore dello stato di New York, Andre Cuomo, parlando delle riaperture post-pandemia. La data prescelta è quella del 23 febbraio.
Le venues dovranno però ridurre del 90% la propria capienza.
Il Madison Square Garden, ad esempio, sede dei principali concerti pop-rock al chiuso nella Grande Mela (da Lady Gaga a Elton John, che ha suonato al MSG ben 64 volte, tutti i big si sono esibiti sul palco dell'arena), che può ospitare fino a 19.812 spettatori seduti, potrà riaprire solo a condizione di portare a 1.981 il numero di spettatori ammessi. Il Barclays Center, che normalmente accoglie 13 mila spettatori, potrà riaprire solo a condizione di far sedere sugli spalti appena 1.300 spettatori.
Per accedere, gli spettatori dovranno dimostrare di essere risultati negativi ad un test molecolare effettuato entro le 72 ore precedenti all'inizio dello show. Termoscanner all'ingresso e mascherine obbligatorie dall'inizio alla fine dello show. Inevitabile il distanziamento fisico all'interno della sala.
Da parte loro, i gestori delle arene dovranno seguire determinati protocolli per quanto riguarda il sistema di filtrazione, ventilazione e purificazione dell'aria.
In Italia è stata disposta la chiusura di teatri, cinema e sale da concerto lo scorso ottobre, dopo le prime riaperture post-lockdown, in seguito all'incremento dei contagi. Il dpcm dello scorso 14 gennaio, che ne ha confermato la chiusura delle sale, sarà in vigore fino al 5 marzo.