Dark Polo Gang, Tony Effe rischia un processo per violenza e lesioni

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il rapper: i fatti risalgono al 2019

Tony Effe, all’anagrafe Nicolò Rapisarda, ex elemento della Dark Polo Gang, rischia il rinvio a giudizio con le accuse di violenza privata e lesioni personali aggravate: lo riferiscono l’edizione romana online del Corriere della Sera e quella del Secolo XIX. Il rapper fu tra i protagonisti di una rissa avvenuta nell’aprile del 2019 fuori dal locale Toy Room di via degli Avignonesi, nella capitale, dopo un concerto dell’ormai disciolta band di “Trap Lovers”: le telecamere di sorveglianza del club ripresero il cantante aggredire, in compagnia di un membro del suo entourage, un frequentatore del Toy Room, reo - secondo quanto emerso dalle indagini - di averlo ripreso con il proprio smartphone durante le prime fasi dei disordini.

Rapisarda, secondo quanto riferito dalle testimonianze, avrebbe prima colpito con un pugno al volto la vittima, estranea alla rissa, procurandogli un’infrazione e un indebolimento permanente della mandibola, per poi minacciandola per costringerla a cancellare il video dal proprio dispositivo mobile. L’avvocato che assiste la parte offesa, Massimo Luigi Scialla, ha ottenuto dal pm la richiesta del rinvio a giudizio per l’artista.

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