Sanremo 2021, via libera del Cts. Le reazioni dei discografici
Via libera dal comitato tecnico scientifico al Festival di Sanremo 2021, che si svolgerà dal 2 al 6 marzo al Teatro Ariston, con la platea per l'occasione vuota (in sala nemmeno i 380 figuranti previsti).
Il gruppo di esperti si è riunito nella giornata di oggi per vagliare il protocollo di sicurezza elaborato negli scorsi giorni dai funzionari Rai delegati all'organizzazione della manifestazione: tra tamponi, mascherine, "bolle" e percorsi, prevede misure rigorosissime alle quali dovranno attenersi tutte le persone coinvolte nella realizzazione del Festival, da Amadeus agli operai, passando per i cantanti in gara.
Il Cts ha dato il suo parere favorevole all'utilizzo del Teatro Ariston, ma ha sottolineato l'importanza di predisporre tutte le misure del caso per garantire la sicurezza anche in città, impedendo assembramenti intorno alla struttura e agli hotel che ospiteranno i cantanti.
“Con l’approvazione del protocollo di RAI da parte del CTS si definiscono meglio i contorni del Festival, e le misure di sicurezza invocate dall’industria discografica per artisti e staff vanno nella direzione auspicata”, ha commentato il ceo di FIMI Enzo Mazza: “Le case discografiche, come già previsto dalle linee guida promosse dalle associazioni di settore, adotteranno tutte le misure approvate dal CTS integrando i propri protocolli aziendali. Restano poi da definire le procedure per la città e le aree alberghiere che ci auguriamo Prefetto e Sindaco metteranno a punto a breve”.
PMI - Produttori Musicali Indipendenti “accoglie con favore la soluzione di Rai per lo svolgimento in sicurezza del Festival di Sanremo e plaude al recepimento in toto delle indicazioni delle tre associazioni di categoria (AFI, FIMI e PMI) congiuntamente proposte a Rai e al CTS per una maggiore sicurezza di artisti e maestranze al fine di individuare soluzioni atte a facilitare lo svolgimento del Festival in piena sicurezza”, ha fatto sapere in una nota l’associazione presieduta da Mario Limongelli: “PMI è altresì consapevole che l’assenza di pubblico comporterà per Rai e per il Direttore Artistico un notevole impegno per rendere lo spettacolo televisivo del Festival all’altezza delle precedenti edizioni, ma confida nelle straordinarie capacità organizzative e creative di tutta l’Organizzazione del Festival che - è certa - troverà soluzioni adeguate, innovative e di grande effetto”.
“Sono felice che il CTS abbia approvato il protocollo di sicurezza proposto dalla RAI per Sanremo", ha fatto sapere il ceo e fondatore di Artist First Claudio Ferrante: "Sono sicuro verranno messe in atto tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti. Sarà certamente un Sanremo diverso, senza palchi esterni, senza assembramenti, con le strade vuote, senza pubblico in sala e con le interviste svolte da remoto. Sarà tutto ridimensionato, come è giusto che sia, ma il Festival sarà un segno di ripartenza del settore dello spettacolo e della cultura in Italia. Il mio plauso va innanzitutto ad Amadeus, che, in mezzo alla tempesta perfetta tra pandemia e crisi politica, ha dimostranto una voglia e un entusiasmo senza precedenti di far svolgere il Festival di Sanremo 2021".