La cocaina ha rubato due anni di vita a Mick Fleetwood

Il batterista dei Fleetwood Mac Mick Fleetwood non riesce a ricordare due anni della sua vita, perché a quell'epoca era strafatto di cocaina. Lo ha rivelato in una intervista rilasciata alla rivista Classic Rock, ha detto che lui era il più grande 'animale da festa' tra i membri della band statunitense e che dopo l'uscita del loro "Rumours" (leggi qui la recensione), nel 1977, era così fuori di testa con la droga, che non ha lavorato per due anni e ha molte difficoltà a ricordare ciò che ha combinato in quel periodo.
Queste le parole di Mick Fleetwood: "Non c'è dubbio che eravamo ben equipaggiati con la polvere.
Questa però è una fiaba ben raccontata che ora è diventata più simile a una storia di guerra, che si ingigantisce sempre di più. Non sto minimizzando il fatto che facessimo decisamente parte di quello stile di vita. Ma non eravamo un gruppo di persone che strisciavano sul pavimento con la schiuma verde che usciva dalla bocca, eravamo gente che lavorava. È andata avanti per molto, molto tempo. Stevie Nicks ha già affrontato questo argomento, quindi non sto divulgando nulla di cui lei non abbia parlato. La situazione ci sfuggì di mano dopo aver fatto "Rumours". Ricordo di non aver lavorato per due anni. Non riesco nemmeno a ricordare cosa ho fatto. Di sicuro ero l'animale da festa nella band. Oserei dire che Stevie era la seconda, molto vicino.".
Sebbene Mick Fleetwood si creda il membro più pazzo e selvaggio della band, Stevie Nicks tempo fa aveva ammesso di considerarsi, tra i Fleetwood Mac, la più coinvolta con la dilendenza. "Eravamo tutti dei tossicodipendenti, ma c'è stato un momento in cui io ero la peggior tossicodipendente. Ero una ragazza, ero fragile e mi stavo facendo un sacco di coca. E avevo quel buco nel naso. Quindi era pericoloso."