Come Martin Gore entrò nei Depeche Mode

Il componente dei Depeche Mode Martin Gore in una intervista concessa all'edizione statunitense del magazine Rolling Stone ha ricordato come è entrato a far parte, nel 1980, della band inglese, ora composta oltre che da lui, anche da Dave Gahan e Andy Fletcher.
Gore ha rivelato che se non si fosse comprato un sintetizzatore probabilmente la sua vita avrebbe preso un'altra direzione. "Beh, penso che dovevo avere circa diciotto anni e uno dei miei amici aveva un sintetizzatore. Me lo prestò per una settimana, me ne sono innamorato, adoravo i vari suoni tutti diversi che potevo farci. Così ne comprai uno. E penso che se non l'avessi fatto, probabilmente non sarei entrato nei Depeche Mode, perché all'epoca Vince (Clarke, il fondatore dei Depeche Mode, ndr) e Andy (Fletcher, ndr) stavano formando una band. Vince suonava la chitarra e Andy il basso. E quando sentirono che avevo un sintetizzatore, mi chiesero di unirmi a loro. Quindi se non l'avessi comprato, forse non sarei entrato nella band".
Martin Gore che ha in uscita, domani venerdì 29 gennaio, un nuovo EP solista intitolato "The Third Chimpanzee", in un altro passaggio dell'intervista ha ammesso di avere ritenuto un grande "onore" essere inserito lo scorso anno con i Depeche Mode nella Rock and Roll Hall of Fame.
"È ovviamente un grande onore. Sì, è bello essere considerati. Che ci crediate o no, sono stato risucchiato nella musica dal rock and roll originale, dai primi pionieri, perché è quello che mia madre aveva nella nostra collezione di dischi. Quando avevo dieci anni, questa fu questa la musica che scoprii. Ho ascoltato quei dischi fino alla morte per anni e anni fino a quando non sono uscito di casa. Penso che (i Depeche Mode, ndr) siano abbastanza vecchi per coglierne le tracce. Quindi è bello essere inseriti nella stessa Hall di tutte quelle persone che sono state ascoltate così tanto".