Emma Bunton e i concerti: "Prima vedevo i volti, ora i telefoni"

La componente delle Spice Girls Emma Bunton è stata ospite del podcast 'Honestly' di Clemmie Telford ed ha esplicitato il suo pensiero sulla fama al tempo dei social network confrontando l'attuale periodo storico con quello in cui – a metà degli anni Novanta – emersero lei e le sue compagne di band.
La Baby Spice, ora 44enne, aveva solo 19 anni quando nacquero le Spice Girls pensa che non avrebbe vissuto al meglio il suo ruolo se all'epoca ci fossero stati i social media e che ora ogni cosa è totalmente cambiata. Emma ha infatti ammesso: "Essere una Spice Girl ora sarebbe stato completamente diverso. Avevo solo 19 anni quando iniziammo, non so come avrei affrontato i social media e le immagini. Ricordo la prima volta che sono uscita con gli amici in un club e vidi qualcuno con un cellulare con fotocamera e mi fecero una foto, pensai, 'Oh mio Dio, per la privacy non ci sono confini', mi sono spaventata. Nel mondo delle celebrità ovviamente ti metti in gioco, ma ci sono quei momenti in cui ti piacerebbe trascorrere del tempo con i tuoi amici e non avere qualcuno che sia invadente, ma quella volte accadde."
Emma Bunton, sempre commentando come i tempi siano radicalmente mutati negli ultimi vent'anni ha rilevato: “Il nostro primo tour fu incredibile. Ricordo che guardavo fuori e vedevo i volti, ora si guarda fuori e si vedono solo telefoni. Io penso, 'mi auguro davvero che tu lo stiate capendo'".
I commenti di Emma rispecchiano alla lettera quelli fatti in precedenza dalla sua compagna di band, Mel C, che aveva rivelato di essere felice che quanto da loro combinato non sia stato pubblicato sul web. "Eravamo giovani, stavamo venendo fuori e ci divertivamo, abbiamo fatto degli errori e non sono stati documentati. Certo, abbiamo avuto a che fare con i paparazzi, ma i giovani artisti di questi tempi, sono esposti e non c'è più un posto dove nascondersi. Quando sei giovane a volte fai cose stupide e non vuoi che il mondo lo venga a sapere!".