Musica e realtà virtuale, Sony lancia gli Immersive Music Studios

L’acquisizione di parte delle quote di Epic Games - avvenuta lo scorso mese di luglio - era evidentemente solo l’inizio: sempre più convinta che, pandemia a parte, il futuro dell’industria musicale si giochi sul piano “virtuale”, Sony ha inaugurato un nuovo ramo d’azienda, gli Immersive Music Studios.
Guidata da Brad Spahr, esperto di intrattenimento digitale esperto di realtà virtuale, blockchain e nuove tecnologie, la sezione si dedicherà - come dichiarato dalla stessa casa madre - allo “sviluppo di esperienze musicali coinvolgenti attraverso il potere della creatività e della tecnologia”.
La prima epifania dei neonati studi con sede a Los Angeles è stata la presentazione - all’edizione virtuale del CES la cui chiusura è fissata per oggi, giovedì 14 gennaio - di uno show virtuale della giovane promessa della Epic Records Madison Beer, che il prossimo 26 febbraio spedirà sui mercati il suo album di debutto “Life Support”: realizzato con un avatar “ultra-realistico” dell’artista, lo spettacolo è stato lavorato presso la Sony Hall di New York, dove soluzioni all’avanguardia in termini di elaborazione digitale in 3D delle immagini e motion capture hanno permesso agli staff degli studio di raccogliere il materiale grezzo sul quale lavorare. La versione finale del lavoro sarà resa disponibile su PlayStation VR e Oculus VR oltre che sulle principali piattaforme streaming entro la fine dell’anno.
“Siamo stati in grado di prendere la tecnologia più recente, portarla al massimo e fornire un elemento di realismo non solo a Madison, ma anche al contesto nel quale si è esibita”, ha chiarito Spahr: “Siamo riusciti a ottenere elementi fantastici e altre cose che normalmente non si potrebbero vedere in una normale sala da concerto”.
La Epic Records vanta nel proprio roster anche Travis Scott, il rapper che con il suo show su Fortnite della scorsa primavera ha aperto la strada ai grandi eventi virtuali dal vivo.