I Kiss salutano il 2020 con una tempesta di fuoco e stabiliscono due nuovi record mondiali. VIDEO

“Un calcio in culo al 2020”. I Kiss scacciano il vecchio e abbracciano il nuovo anno a loro modo fra razzi, carrucole, navicelle spaziali sospese nel cielo, zeppe a forma di drago e vibranti lingue di fuori. Insomma, da adorabili tamarri quali sono. E, come se non bastasse, con il loro concerto in streaming, hanno stabilito anche due record mondiali. Gene Simmons e il suo stravagante quartetto hard rock hanno regalato al pubblico quasi tre ore di show immersi nello skyline di Dubai, fra la piscina reale e la facciata del resort Atlantis. Il pubblico, affacciato alle finestre del mega hotel di lusso, ha interagito con applausi e urla, permettendo al gruppo americano di sentire, seppur a distanza, il calore della folla in questa epoca di concerti senza fan sotto il palco.
Il live si è aperto con una lunga introduzione, della durata di un’ora: una sorta di documentario sull’organizzazione, la preparazione e le norme di sicurezza nell’allestimento del concerto. Lavoratori, tecnici, scenografi e gli stessi Gene Simmons e Paul Stanley, fondatori della band nel 1973, hanno portato lo sguardo dello spettatore dietro le quinte del grande show, spiegandone la grandezza e la complessità. Quello che, forse, .è mancato durante il live, è stata la possibilità in qualche modo di interagire con la band, magari attraverso messaggi o video come fecero, per esempio, i colleghi Metallica.
La scaletta
Il concerto, sin da subito, è entrato nella modalità “viaggio nel tempo” con pezzi come “Shout It Out Loud” e “Say Yeah”, il primo più vecchio mentre il secondo più vicino ai Kiss di oggi che, sull’onda di chitarre ruggenti, con i loro ritornelli contagiosi cantati dagli spettatori alle finestre e da quelli da casa, hanno subito fatto capire quale sarebbe stato il mantra di tutta la serata: “divertimento”.
Su “Lick It Up”, dopo le prime fiammate, arrivano laser e giochi di luce. Megaschermi e riprese immersive hanno reso lo spettacolo dinamico, con Paul Stanley sempre più istrione, canzone dopo canzone. Su “God of Thunder” c’è stato uno dei tanti momenti esagerati e magici del live con .Gene Simmons che, avvolto da fumi verdi e linguone in bella mostra, ha preso il volo verso il cielo sopra una piattaforma. In sequenza è arrivato “Psycho Circus” con un vortice di fuoco, un antipasto della tempesta con cui la band chiuderà il set. C’è anche spazio, dopo classiconi come “I Was Made for Lovin' You” durante cui Stanley a 68 anni si lancia con una carrucola,
per un rarissimo momento soft con Eric Singer al piano, protagonista della ballata “Beth”, brano che fu composto nel 1976 da Peter Criss, il primo batterista e “Cat Man” del gruppo. Il concerto, con “Do You Love Me” e “Rock and Roll All Nite” ha raggiunto l’apice sia sotto il profilo musicale che di spettacolo: luci, fontane colorate, fuochi d’artificio, geyser. Un’apocalisse lucente e spettacolare (allo scoccare della mezzanotte a Dubai) che per diversi minuti ha tenuto incollato lo sguardo delle migliaia di persone connesse.
I numeri
Il live, prodotto dalla Landmarks Live, è stato tramesso in alta definizione da oltre 50 telecamere in 4k, che hanno offerto agli spettatori una visuale spettacolare a 360 gradi a cui si sono aggiunte le riprese dei droni per permettere di spaziare con lo sguardo sull’imponente set anche dall’alto, quasi come si stesse planando. Per la produzione dell’evento non si è badato a spese: solo per lo spettacolo pirotecnico, fra lingue di fuoco, razzi e scintille, il tutto in una scenografia mastodontica, è stato speso 1 milione di dollari, ai quali si sono dovuti aggiungere altri 750mila dollari per le misure anti-Covid adottate a beneficio dei lavoratori coinvolti nell’operazione.
Proprio la scenografia è costata 10 milioni di dollari con la costruzione di quello che è stato definito dagli addetti ai lavori “il palco più grosso degli ultimi 20 anni”: ben 250 metri quadrati di ampiezza, possibile grazie anche a una nutrita lista di sponsor che hanno finanziato la serata. Allo spettacolo hanno lavorato 500 addetti. Per consentire di lavorare in serenità e sicurezza sono stati effettuati 6.000 tamponi. Il biglietto standard valido per la diretta, che consente anche di rivedere il concerto nelle successive 24 ore, costava poco più di 30 euro, ovviamente non mancavano pacchetti più costosi con contenuti extra.
Here's to a brighter and more extraordinary 2021 ✨ Happy New Year 🥂
— Atlantis The Palm (@ATLANTIS) January 1, 2021
#KISS2020Goodbye #AtlantisThePalm #AWorldAway pic.twitter.com/9396gfwjLG
Due Guinness World Records
Infine i Kiss hanno vinto la loro personale battaglia a chi “ha la fiamma più lunga” iniziando il 2021 stabilendo due Guinness World Records riconosciuti proprio sul palco direttamente da un giurato dell’organizzazione. Si tratta della “proiezione di fiamma più alta in un concerto musicale”, i Kiss sono arrivati a 35 metri di lingua infuocata, e il “maggior numero di fiamme lanciate simultaneamente in un concerto musicale”. A Dubai si è arrivati a 66 in contemporanea.
La band hard rock mascherata ha voluto così scacciare il terribile 2020, con una performance indimenticabile proprio nell’anno in cui avrebbe dovuto salutare i fan, ritirandosi, non prima di aver realizzato un tour mondiale rimandato a causa della pandemia. La tournée finale è stata posticipata al 2021, compresa la data di Verona che sarà recuperata il prossimo 12 luglio.
Scaletta
Detroit Rock City
Shout It Out Loud
Deuce
Say Yeah
I Love It Loud
Heaven's on Fire
Tears Are Falling
War Machine
Lick It Up
Calling Dr.
Love.
100,000 Years
Cold Gin
God of Thunder
Psycho Circus
Parasite
Love Gun
I Was Made for Lovin' You
Black Diamond
Beth
Strutter
Do You Love Me
Rock and Roll All Nite