David Bowie Tribute Day: Jack Jaselli in "The man who sold the world" per Rockol

Jack Jaselli partecipa al David Bowie Tribute Day allestito da Rockol oggi 10 gennaio 2021, nel quinto anniversario della morte dell'artista, con una sua cover di "The man who sold the world".
David Bowie, il quinto anniversario della morte: leggi lo speciale.
Jack Jaselli esordisce nel 2010 con l'album “It’s Gonna Be Rude, Funky, Hard” registrato in una cantina e promosso dal vivo con più di 80 date l’anno.
Nel 2013 esce “I Need The Sea Beacuse It Teaches Me”, minialbum acustico registrato in trio da Jack interamente dal vivo.
Nel 2013 apre i concerti dei Negramaro negli stadi di San Siro e dell’Olimpico, davanti a 80.000 persone.
Nel 2016 esce “Monster Moon”, album registrato a Los Angeles, e prodotto da Ran Pink.
Nello stesso anno Jack lavora insieme a Lorenzo Jovanotti a due brani che faranno parte della colonna sonora di “L’estate addosso” di Gabriele Muccino.
Tra il 2016 e il 2017 collabora con Gue Pequeno, Elodie e Danti.
Jack ha suonato al fianco di numerosi artisti (Ben Harper, Gavin DeGraw, Xavier Rudd, Lee Ranaldo, Fink, Lewis Floyd Henry, The Heavy, Giusy Ferreri, Alberto Camerini, Jack Savoretti per citarne alcuni). Da sempre interessato alle contaminazioni con la musica elettronica, ha collaborato con artisti e produttori come Dj Aladyn e Pink Is Punk.
Nel 2017 iniziano le registrazioni del primo album in italiano prodotto da Max Casacci e ad ottobre dello stesso anno esce il primo singolo “In fondo alla notte”. Nel marzo 2018 esce il secondo singolo “Nonostante tutto”.
L’estate del 2018 viene dedicata al tour e a luglio Jack partecipa al Premio Bindi ricevendo la “Targa Giorgio Calabrese” come Migliore Autore.
Il novembre 2018 segna l’uscita di “Torno a casa”, il primo lavoro in italiano di Jack. L’uscita dell’album è accompagnata da singolo “Balla”.
Nel 2019 Jack dà vita a “Torno a casa a piedi Tour”, un tour musicale di 15 concerti, 40 tappe e 800 km a piedi lungo la Via Francigena.
A ottobre 2020 esce il singolo “Ultimo addio” per l’etichetta INRI.