Raffaella Carrà, sfumate a causa del Covid interviste a Emma, Achille Lauro, Mika e Ferro

Raffaella Carrà avrebbe dovuto incontrare Emma Marrone, Achille Lauro, Tiziano Ferro e Mika per realizzare una nuova stagione del programma di Rai 3 “A raccontare comincia tu”, nel quale la storica showoman intervista personaggi di primo piano dello spettacolo. Poi, però, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha costretto sia la voce di “Tuca tuca” che la rete televisiva a cambiare i piani.
A raccontarlo è stata la stessa Carrà nel corso di un’intervista rilasciata a Maria Volpe per l’inserto del Corriere della Sera “7”:
"Avevamo già organizzato tutto per girare le quattro nuove puntate. Sarei dovuta andare a Milano a incontrare Achille Lauro: volevo scoprire la sua intimità, perché lui non è solo uno che si veste da matto, come del resto abbiamo fatto io o Renato Zero. Se vesti in modo così stravagante devi avere qualcosa dentro, devi avere coraggio e qualcosa da raccontare. Poi sarei dovuta andare in California per Mika e a Los Angeles per Tiziano Ferro, con cui ho un rapporto bellissimo. E infine Emma. Anzi Emma era la prima, stavamo per partire per Lecce"
Prima ancora che il contagio da Coronavirus portasse le autorità a proclamare il primo periodo di confinamento, la Carrà ebbe un presentimento che la convinse a dare forfait:
“[Il lockdown] non c’era ancora. E’ stata una voce dentro, penso un angelo custode. Sul serio. Era la seconda metà di febbraio: sento qualcosa in televisione e avverto dentro una strana inquietudine. Chiamo Rai3 e dico: questo programma non si può fare, è troppo pericoloso. Non me la sento. (...) Sono stata irremovibile. Ho detto a Sergio (Iapino, regista di questo e di quasi tutti i suoi programmi, nonché suo ex compagno e ora amico del cuore, ndr): Sergio, non ce la faccio, se si ammala uno di noi è il disastro. Dopo una settimana è scoppiata la pandemia, poi si è chiusa l’Italia. Ho avuto fiuto. Mi dispiace che prima degli altri ho tolto lavoro a tante persone. Ma forse ho fatto del bene”