L'Albero suona per Rockol "Oh mia diletta!"

"Le canzoni servono per viaggiare, non per piantare radici. C'è stato un momento in cui la musica italiana era un razzo, una navicella lanciata in alto. Tra restare dove si è e farsi un giro nello spazio, sarebbe sempre preferibile la seconda opzione". Si intitola "Solo al sole" il nuovo disco di Andrea Mastropietro, in arte l'Albero Al centro del suo universo musicale, chitarre acustiche, sintetizzatori analogici, sax (dichiarato omaggio a James Senese e al suo lavoro con Pino Daniele) e, soprattutto, la voce: una voce capace di chiamare, di portarci altrove.
Classica e nuova allo stesso tempo, a tratti celestiale e mistica, appartiene agli Anni Settanta così come agli Anni Duemila, è proprio la voce di Andrea il fil rouge che unisce tutti i pezzi dell’album. .Per Rockol ha suonato il brano "Oh mia diletta!".
Gli 11 brani che compongono il disco viaggiano tra la realtà più cinica e il bisogno di qualcosa di più alto e spirituale, tra l'immobilità e la fuga, tra il distacco dall’attualità e la sua ostinata presenza, tra sogni ancora accesi e speranze mancate. Una ricerca continua della poesia, ossigeno della vita, unico modo per accettare una vita spesso dura e irrequieta. "Scegliere la musica come proprio mezzo espressivo - afferma Andrea - comporta aver fatto i conti con sé stessi, guardarsi dentro, piacersi, non accettarsi, buttarsi via e riprendersi, e così via in questo dualismo infinito tra ciò che è bene e ciò che è male". A stemperare scherzosamente l'intensità esistenziale del disco, i due pezzi strumentali dell'album, “Noia e illuminazione” e “Il mattino ha l’oro in bocca”.