Il prossimo album dei Cure sarà particolarmente pesante

Il tanto atteso nuovo album dei Cure - che manca dalla loro discografia da oltre dodici anni, l'ultimo disco, "4:13 Dream", (leggi qui la recensione) uscì nel novembre 2008 – dovrebbe essere pubblicato nel 2021 e sarà, "pesante e oscuro". Questo almeno quanto dichiarato dal chitarrista della band britannica Reeves Gabrels.
Parlando in una intervista rilasciata al magazine Uncut, Gabrels ha spiegato che il disco è figlio di un periodo particolarmente difficile per la band capitanata da Robert Smith:
"È un disco pesante e oscuro. Non credo che ci saranno canzoni brevi. Quando venne pubblicato "Berlin" di Lou Reed si disse che fosse il 'Sgt Pepper' della depressione'. Io non so se noi siamo così psichedelici, ma certo siamo così depressi. Sono stati due anni difficili per tutti. Un sottoprodotto dell'invecchiamento è che le persone intorno a te continuano a morire. Abbiamo tutti perso dei parenti. Robert ha perso il fratello, io ho perso un patrigno e un suocero, anche mentre eravamo in tour, il che ha significato che risultasse ancora più faticoso".
La band ha registrato molte canzoni, Reeves Gabrels non sa dire con esattezza quanti album Robert Smith stia progettando di mettere in cantiere.
"Abbiamo iniziato l'album nel gennaio 2019 in Galles, ci siamo rimasti per circa due mesi. Prima di allora tutti avevamo scritto qualcosa. Ci siamo trovati abbiamo ascoltato tutto, l'abbiamo imparato, siamo andati in studio e lo abbiamo registrato. C'è abbastanza materiale per due o tre dischi, è molta roba. Uno dei problemi, quando si hanno abbastanza brani per due dischi, è decidere quali canzoni portare a termine. In questo momento, non sono sicuro al 100% sul punto in cui siamo. Abbiamo un album e mezzo? Abbiamo finito due dischi? Mi sento sempre come se per i Cure sia Robert a dover parlare, quindi per queste cose mi rimetto a lui."