Storia di Irene Grandi

Lo scorso anno Irene Grandi ha festeggiato i venticinque anni di attività. Venticinque anni da quando, nel 1994, pubblicò l'omonimo album di debutto dopo essersi rivelata con il quarto posto al festival di Sanremo nella sezione giovani con "Fuori". A quel primo disco ne hanno fatti seguito altri undici che hanno segnalato la interprete fiorentina come una presenza assidua sulla nostra scena musicale. Oggi, nel giorno del suo compleanno, ripercorriamo la sua carriera.
L'anno che segue l'esordio discografico, il 1995, conferma il gradimento riscosso presso il pubblico dall'album precedente e spedisce sul mercato il suo secondo disco, "In vacanza da una vita". La title track e "Bum bum" si segnalano come i singoli più 'forti' tra i brani inclusi in scaletta. Nel 1997 con "Per fortuna purtroppo" Irene Grandi flirta con la musica soul e sale in classifica fino a raggiungere la terza posizione, la canzone più rappresentativa del suo terzo disco risulta essere "Che vita è".
Il 1999 esce "Verde, rosso e blu", un ritorno alle emozioni dopo un periodo di crisi, dice Irene Grandi. L'anno successivo partecipa al festival di Sanremo con la canzone "La tua ragazza sempre" – scritta per lei da Vasco Rossi e Gaetano Curreri – e si posiziona al secondo posto della classifica finale, preceduta unicamente dalla Piccola Orchestra Avion Travel che trionfò sul palco del teatro Ariston con "Sentimento". La collaborazione con Vasco e Curreri prosegue nel 2003 con la canzone "Prima di partire per un lungo viaggio" inclusa nel quinto album "Prima di partire".
Irene Grandi pubblica il roccheggiante "Indelebile" nel 2005. Nel 2007 ha un buon successo con il singolo "Bruci la città" scritto per lei da Francesco Bianconi, il frontman dei Baustelle. Nel 2008 la musicista toscana ha un buon riscontro nelle classifiche di vendita (secondo posto) con un album di cover di brani natalizi, prima donna in Italia a impegnarsi in un progetto del genere, "Canzoni per Natale".
Nel 2010 partecipa nuovamente al festival di Sanremo presentando in concorso la canzone – scritta da Francesco Bianconi – "La cometa di Halley", non riesce a classificarsi nelle prime tre posizioni, ma sarà molto gradita dal pubblico, verrà inclusa nel suo undicesimo album "Alle porte del sogno". Nel 2012 si unisce al pianista Stefano Bollani per il disco di cover, più due inediti, "Irene Grandi & Stefano Bollani".
Tre più tardi, nel 2015, Irene Grandi torna per la quinta volta in concorso al festival di Sanremo con la canzone "Un vento senza nome" che si classifica in dodicesima posizione. "Un vento senza nome" è anche il titolo dell'album. Altri tre anni di attesa e nel 2018 arriva sul mercato "Lungoviaggio". Nel febbraio 2020 partecipa per la quinta volta al festival di Sanremo con il brano "Finalmente io", firmato ancora una volta da Vasco e Curreri e chiude la competizione al nono posto. Congiuntamente viene ripubblicato "Grandissimo", con l'aggiunta della canzone presentata a Sanremo, l'album "Grandissimo", uscito in precedenza nel 2019.