Billy Corgan canta i Pink Floyd e parla della morte di Chris Cornell

Ospite di una recente puntata dell’Howard Stern Show, a margine della quale Billy Corgan ha - tra le altre cose - proposto dal vivo alcuni brani degli Smashing Pumpkins, tra cui “Birch Grove” dal nuovo album “Cyr”, e la cover di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, il frontman della band di Chicago ha parlato della morte di Chris Cornell e dei pensieri riguardanti il suicidio che lo hanno attraversato negli anni passati.
Corgan, che proprio a Howard Stern nel 2018 aveva rivelato di aver pensato di togliersi la vita in passato, ha spiegato come la scomparsa del leader di Soundgarden e Audioslave - avvenuta nel 2017 - abbia avuto un forte impatto emotivo su di lui e ha provato a dare una “propria versione” sulle circostanze che hanno portato Cornell a decidere di suicidarsi. “Sono stato di fronte a quello specchio mille volte, proprio come ha fatto lui”, ha narrato il frontman degli Smashing Pumpkins. Ricordando che a maggio del 2017 il gruppo di “Black Hole Sun” era impegnato in un tour nei teatri, ha poi detto: “Non stavano suonando nelle arene, stavano suonando nei teatri. Ho intrapreso anche io quei tour di merda. Devi essere una band con una certa esperienza per capire cosa intendo. So che ci sono molte persone che vorrebbero suonare per 2.500 persone, ma quando sei stato in cima e sei da qualche parte dall'altra parte. Indipendentemente se stavano per tornare in auge o se stavano solo facendo quello che stavano facendo”. Ha aggiunto:
“Non li sto giudicando, quello che sto dicendo è che anche io mi sono ritrovato per molte notti, anche durante i periodi migliori, a guardarmi allo specchio e pensare: ‘Ne vale la pena?’ E tra un milione di anni non potrei dirti perché non ne vale la pena. Qualcosa dentro di te ti fa pensare: ‘Non è questo che mi aspettavo’ o ‘Tutti gli altri pensano che sia fantastico, ma non è eccezionale per me e non so cosa fare al riguardo’. Nella mia versione di realtà, in quel momento lui [Chris Cornell] ha preso una decisione che lo ha portato a togliersi la vita. Sono stato sul punto di farlo anche io mille volte, quindi per me ha avuto senso, anche se il suicidio è ovviamente la cosa che non ha senso”.
Billy Corgan ha poi dichiarato: “Sono una delle poche persone che può dire di sapere come ci si sente.
Ho sbagliato? Me lo sto immaginando io. È del tutto possibile, ma questa è la mia versione di ciò che è successo”. Parlando della sua esperienza personale, il frontman degli Smashing Pumpkins ha successivamente raccontato: “C’è stato un periodo della mia vita in cui ovunque andassi mi riconoscevano, e un giorno hanno smesso. È una sensazione inquietante. E sei insicuro, come lo è la maggior parte degli artisti, inizi a pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato o di non aver fatto qualcosa di giusto. Ed è allora che le persone intorno a te iniziano a entrare nella tua testa”. Parlando nuovamente della voce di “Nearly Forgot My Broken Heart”, che Corgan ha detto di conoscere “abbastanza bene” anche se tra i due “c’è stato uno strano litigio” e non hanno “mai fatto davvero pace, ed è un peccato”, il frontman degli Smashing Pumpkins ha successivamente spiegato: “Non sto cercando di scrivere la storia di Chris Cornell. Sto solo dicendo che so come ci si sente - aver fatto così tanto e sentirsi comunque vuoto. Questa è la mia versione di quello che è successo, poiché facilmente avrei potuto essere io. Non sto cercando di fare una questione su di me, sto dicendo che so come ci si sente. Se in un hotel figo e dopo un concerto così e così pensi: ‘Che cazzo è questo? Non è ciò che mi aspettavo. Questa non è roba da sogni adolescenziali”. .
Ecco la versione live di Billy Corgan del brano dei Pink Floyd, title track del loro album “Wish You Were Here”, originariamente pubblicato dalla leggendaria band inglese nel 1975:
Queste, invece, le esecuzioni dal vivo di “Birch Grove” e di “Disarm” (da “Siamese Dream” del 1993) degli Smashing Pumpkins: