Taylor Swift condivide, per la prima volta, una delle sue canzoni ri-registrate

Dopo aver fatto sapere di essere impegnata a reincidere tutti i dischi incisi e pubblicati da Taylor Swift per la Big Machine tra il 2006 e il 2017 - "Taylor Swift" (2006), "Fearless" (2008), "Speak now" (2010), "Red" (2012), "1989" (2014) e "Reputation" (2017) - la cantautrice statunitense ha offerto per la prima volta un assaggio di una sua canzone da lei ri-registrata.
La voce di “I knew you were trouble” ha concesso all’attore Ryan Reynolds di usare un estratto della nuova versione di “Love story”, brano originariamente pubblicato nell’album “Fearless” del 2008, per uno spot di un’app di incontri realizzato dalla stessa star hollywoodiana per la sua casa di produzione Maximum Effort. Nel filmato pubblicitario del sito di dating Match.com, scritto da Reynoldse e con un passaggio della canzone della Swift come colonna sonora, si vede Satana incontrare una donna - dopo che entrambi hanno espresso interesse reciproco dando origine a un match sull’app di incontri - che si fa chiamare 2020.
Taylor Swift ha condiviso lo spot su Twitter, scrivendo: “Anche se le mie nuove ri-registrazioni non sono finite, il mio amico Ryan Reynolds mi ha chiesto se poteva usare un estratto di un brano per uno spot pubblicitario scritto da lui. Quindi, ecco un’anteprima di ‘Love story’! Sto lavorando duramente per condividere presto la musica con voi”.
Okay so while my new re-records are NOT done, my friend @VancityReynolds asked me if he could use a snippet of one for a LOLsome commercial he wrote so...here’s a sneak peak of Love Story! Working hard to get the music to you soon!! https://t.co/0vBFXxaRXR
— Taylor Swift (@taylorswift13) December 2, 2020
Ecco, invece, il video ufficiale del brano "Love story", pubblicato nel 2008 come primo singolo estratto dal secondo album in studio della popstar, "Fearless":
La 30enne cantautrice statunitense - che ha da poco pubblicato un documentario dal titolo "Folklore: the Long Pond Studio sessions” sul disco "Folklore", l’ultimo album dato alle stampe dalla Swift e uscito lo scorso mese di luglio - ha confermato che sta ri-registrando tutti i dischi pubblicati per la Big Machine lo scorso 23 novembre, collegandosi con gli American Music Awards dal suo studio di registrazione. La decisione della cantante è l’ultimo capitolo di una battaglia lunga più di un anno (qui abbiamo ripercorso le tappe principali della storia) contro l’imprenditore e manager non troppo simpatico all’artista Scooter Braun, alla guida del gruppo Ithaca Holdings LLC che nel 2019 ha acquistato la Big Machine - l’etichetta che ha scoperto Taylor Swift e ha pubblicato i suoi primi sei dischi tra il 2006 e il 2017, anno in cui la cantautrice ha
firmato per Universal - e con essa anche i master dei suoi album. Una clausola presente nel contratto firmato dalla popstar nel 2005, quando aveva soli 16 anni, con la Big Machine prevedeva che da quest'anno la Swift sarebbe stata libera di reincidere le sue vecchie canzoni. E la cantante, il cui catalogo non è più di proprietà di Scooter Braun dopo essere stato venduto per 300 milioni di dollari al fondo di investimento Shamrock Holdings, ha deciso di avvalersene.