Grammy, le accuse di Halsey: "Tangenti dietro le selezioni"

È un accusa pesante quella che Halsey muove nei confronti dell'organizzazione dei Grammy Awards, tra i premi musicali più ambiti a livello mondiale, dopo la sua esclusione dalle nomination dell'edizione 2021, annunciate lo scorso martedì, 24 novembre. La 26enne cantante statunitense, nota ai più per la hit "Closer", incisa nel 2016 insieme al duo dei Chainsmokers, 52 Dischi di platino conquistati - all'epoca - in tutto il mondo, ha affidato il suo duro sfogo ad alcune storie pubblicate sul suo account Instagram ufficiale e senza giri di parole ha scritto: "Ho dovuto prendermi del tempo per scegliere le parole esatte.
La procedura di selezione dei candidati ai Grammy è elusiva. Spesso si tratta di fare spettacoli privati, conoscere le persone giuste, fare campagne pubblicitarie con le giuste strette di mano e tangenti che possono essere abbastanza ambigue da non sembrare tangenti". L'organizzazione, per ora, non ha replicato alle gravi accuse della cantante.
Continua dunque a montare la rabbia degli esclusi. Tra i primi a puntare il dito contro l'organizzazione dei Grammy Awards, la star canadese dell'r&b The Weeknd, protagonista dell'ultima stagione discografica con il suo album "After hours", che gli ha permesso di conquistare lo slot dell'halftime show del Super Bowl 2021 ma non una nomination nelle varie categorie dei premi, ha tuonato: "Rimangono corrotti. L'organizzazione deve trasparenza a me, ai miei fan e al settore". Drake, tra gli artisti di punta della scena rap contemporanea, oltre 170 milioni di dischi venduti in tutto il mondo ha invece accusato gli organizzatori di "snobbare" la cultura black.