John Lennon, quasi 40 anni dalla morte: la storia di "Nobody loves you"

La canzone che mette il sigillo alla disperazione esistenziale di "Walls And Bridges". John Lennon tira le somme della sua vita, arrivata a un punto morto dopo il famigerato “lost weekend”: non solo è separato da Yoko Ono, ma la sua carriera ha subito un pericoloso stop, mentre quella dell’amico/ rivale Paul è stata consacrata dall’enorme successo di "Band On The Run". A John non resta che prendere atto del fallimento. L’attacco del brano è impregnato di disperato pessimismo: “Nessuno ti ama quando sei a terra, nessuno ti vede quando sei al settimo cielo”.
E ancora: “Tu ancora mi chiedi se ti amo.
Ma cosa dici, cosa dici? Ogni volta che cerco di affrontarlo, l’argomento scivola via”. "Nobody Loves You (When You’re Down And Out)" è l’espressione di uno stato d’animo cupissimo, ma schietto e sincero nella sua sofferenza. Il brano è pervaso anche da un cinismo non provocatorio od ostentato, ma composto e autentico, nonché facilmente condivisibile: nessuno ti ama quando tocchi il fondo.
L'8 dicembre, a 40 anni dalla morte di John Lennon, Rockol pubblicherà un ampio speciale a lui dedicato.
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Tutta l’amarezza e la disperazione di questa fase della vita di John trovano nelle liriche del brano una compiuta e matura espressione. Da rilevare un altro segnale d’amore per Yoko (“Ti ho mostrato tutto, non ho niente da nascondere”), seguito da un’affermazione di impazienza (“Eppure ancora mi chiedi se ti amo”), che fa capire quanto Lennon premesse per tornare a casa e quanto Yoko cercasse di rinviare questo momento. Amaro e particolarmente veritiero il finale: “Tutti ti amano quando ti trovi due metri sotto terra”.
Domani racconteremo la storia di "(Just like) Starting over"
Il testo sopra riportato è tratto da "John Lennon", pubblicato nella collana "La storia del rock - i protagonisti" curata da Ezio Guaitamacchi per Hoepli Editore, per gentile concessione del curatore e dell'editore.
