Negramaro, il nuovo singolo “Contatto”: l’ascolto di Rockol
“Contatto”, il nuovo singolo dei Negramaro, è un pezzo “scaccia paure”, non solo in riferimento al difficile periodo che stiamo vivendo, ma anche per il percorso del gruppo. Sono passati tre anni da “Amore che torni”, l’ultimo loro album: in questo lasso di tempo diversi eventi hanno messo a dura prova l’equilibrio della band pugliese nata vent’anni fa. Il possibile scioglimento, poi la ripresa, la dura malattia del chitarrista Lele Spedicato, ora guarito e tornato con i compagni, tutti ostacoli superati, con la musica rimessa al centro. “La paura che qualcosa possa finire produce nuove energie, poi sono arrivate nuove vite, sono nati i nostri figli Bianca per Andrea, Stella per me e Ianko per Lele. ‘Amore che torni’ è stato come guardarsi indietro e in faccia tra di noi e dire: siamo stati fortunati, che facciamo, la rinnoviamo questa fortuna? Per la prima volta ho la consapevolezza di un'incredibile arroganza. Io ho un'autostima pari a zero, ma nei confronti della band invece ce l'ho alta, finalmente. Non ci sono tante storie come la nostra, venuti fuori così dal Salento, sono orgoglioso di essere rimasto nella band”, ha spiegato Giuliano Sangiorgi, in un’intervista rilasciata a Repubblica sul lancio della canzone.
"Contatto" è la title track del nuovo album del gruppo, in uscita il 13 novembre. Si tratta del loro ottavo lavoro in studio. Nel video-lancio del singolo, sullo sfondo dei profili dei sei componenti della band (con Giuliano Sangiorgi, il frontman, anche Lele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco), compare la frase chiave che è al centro della canzone, una specie di mantra: “Ho trovato il contatto, era solo in un sogno. E ti giuro sarebbe bellissimo se ti toccassi da sveglio”, così canta Sangiorgi. Si tratta di un brano pop in cui piano e tastiere, intrecciandosi con una parte più elettronica, formano l’ossatura. La voce di Sangiorgi cavalca il suono e, sul finale, rimane spogliata dall’accompagnamento musicale, puntando ancora di più su un lato emozionale, un classico del gruppo.
"Insieme, si fa meno fatica a restare in piedi. I nostri corpi in equilibrio, si sostengono a vicenda. Il contatto può sopperire all’assenza di parole, riempirsi di tutte le nostre vite e trasferirle da un sogno all’altro. Salva contatto sì, fatto! Salviamo il contatto sulla pelle", questo il messaggio pubblicato dai Negramaro per i fan. I riferimenti al recupero di un contatto vitale, visto il momento storico che stiamo vivendo, sembrerebbero scontati. In realtà Sangiorgi ha dichiarato che il concept dell’album è nato prima del lockdown: la parola “contatto” ha poi acquistato un valore ancora più forte dopo il diffondersi del Covid, che ha inevitabilmente mutato il rapporto con il prossimo.