St. Tropez Twist (1961) - Un atto di fede verso una delle nuove frontiere che si aprono alla musica degli anni Sessanta. È il twist, che ha appena sedotto milioni di giovani americani sulla
spinta di Chubby Checker e altri, e che ora viene tradotto da un artista sveglio e arguto, Peppino Di Capri, che si propone come profeta e capofila dei modelli di importazione. L’invenzione di Peppino, che con il suo nome anagrafico di Giuseppe Faiella figura tra gli autori, è quella di accreditare un nuovo ballo con cui calamitare i ragazzi, e non solo, in una località della Costa Azzurra vista come luogo di fascinazione assoluto: St. Tropez è la terra promessa, l’attracco ideale per il divertimento doc.
“A St. Tropez / la luna si desta con te / e balla il twist / contando le stelle nel ciel / ma la stella ancor più bella / non è in cielo qui / vicino a me a St. Tropez. /… A St. Tropez / la gente si chiede perché / tu balli il twist / portando un vestito in lamè / vuoi sembrare ancor più bella / ma la moda è sempre quella / se tu balli il twist.”
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