Il frontman dei Whitesnake David Coverdale dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico per la rimozione di un'ernia inguinale: a rivelarlo è stato lo stesso cantante della band di "Come an' Get It" nel corso di un'intervista all'emittente radiofonica americana 107.1 The Boss.
L'operazione necessaria a risolvere la condizione dell'artista - causa del posticipo del tour nel quale la band avrebbe dovuto imbarcarsi con Sammy Hagar - è stata però rinviata a data da destinarsi al causa dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19: "E' qualcosa di più di una semplice ernia", ha spiegato Coverdale, "E' come se avessi un pollo cacciato giù per le mutande. Mi sembra di avere uno zaino, lì davanti".
"Per quanto sia pericoloso per la mia carriera, non sono riuscito a sottopormi a un intervento chirurgico", ha proseguito l'artista: "Così come sto non riesco a salire di tonalità e cantare le canzoni che la gente conosce. E' doloroso, e non mi permette di fare diverse cose qui a casa, come per esempio allenarmi con i pesi".
"Non essendo la mia una condizione pericolosa per la mia vita, sono ancora in attesa dell'intervento", ha concluso Coverdale: "E con l'età che ho, probabilmente mi serviranno tre o quattro mesi pieni di convalescenza. Che fregatura, vero? Ebbene sì, è proprio così".
Le ultime apparizioni dal vivo dei Whitesnake risalgolo agli scorsi mesi di febbraio e marzo, quando la formazione britannica tenne diversi concerti tra Australia (a Melbourne, Sydney e Brisbane), Nuova Zelanda (ad Auckland), Indonesia (a Giacarta) e Singapore.