John Peel, oltre mille session catalogate e disponibili (gratis) online

Il blogger Dave Strickson ha fatto un grandissimo favore a tutti noi. Ecco perché

Appassionato e instancabile scopritore di nuovi talenti, John Peel - voce storica della BBC scomparso nel 2004 - dovrebbe essere assurto a nume tutelare da chiunque si occupi di a&r e affini: nel corso della sua carriera presso il servizio pubblico britannico - iniziato nel 1967 - lo speaker, critico e Dj ha registrato oltre 4000 concerti in studio, passati alla storia come le (mitiche) John Peel Sessions, autentiche gemme fissate su nastro da talenti di primissimo ordine - David Bowie, Cure, Smiths e Nirvana solo per fare qualche nome, ma anche diverse star del panoramata alternative, dai Fall di Mark E. Smith ai Pavement passando per Bikini Kill, Big Black, Killing Joke, Flaming Lips e tanti altri - il più delle volte con notevole anticipi rispetto all'affermazione dell'ospite presso il grande pubblico. Peel, insomma, aveva un fiuto eccezionale, da fare invidia al migliore dei talent scout che la discografia abbia mai vantato.

Molte delle sue session sono state pubblicate ufficialmente, ma altrettante, per diverse ragioni, sono rimaste inedite. Oggi, grazie all'impegno del blogger e appassionato Dave Strickson, quasi mille session - molte delle quali mai rese disponibili in forma ufficiali - sono state catalogate e rese disponibili in streaming gratuito all'indirizzo https://davestrickson.blogspot.com/2020/05/john-peel-sessions.html.

Tra le chicche inserite nell'elenco c'è anche un live di Nick Cave con i Cavemen, formazione che il cantautore australiano (nella foto) fondò poco prima di ufficializzare la line up dei Bad Seeds, che - dal 1984 in poi - sarebbe diventata la sua storica backing band.

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