Non solo le star dell'elettronica, della quale i Kraftwerk furono i pionieri. Anche i protagonisti del pop e del rock internazionale omaggiano sui social Florian Schneider, il membro fondatore del gruppo tedesco, scomparso la scorsa settimana all'età di 73 anni - ma la notizia è stata diffusa solamente ieri. Notizia che sono gli stessi Kraftwerk a confermare, con poche righe affidate all'edizione statunitense di Rolling Stone: "Il co-fondatore dei Kraftwerk Ralf Hütter ci ha comunicato la triste notizia che il suo amico Florian Schneider è morto a causa di un tumore fulminante pochi giorni dopo il suo 73esimo compleanno. Ralf Hütter e Florian Schneider iniziarono la loro collaborazione artistica e musicale nel 1968. Nel 1970 fondarono il loro studio Kling Klang a Düsseldorf e diedero il via al progetto multimediale dei Kraftwerk. Tutti gli album del catalogo dei Kraftwerk sono stati concepiti e prodotti lì".
Quanto agli omaggi, si va da Giorgio Moroder a Nigel Godrich (noto ai più per la sua collaborazione con i Radiohead come produttore), passando per Peter Hook, i Duran Duran. Moroder ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae proprio insieme a Schneider: "Uno dei miei eroi ci ha lasciati. Riposa in pace", ha scritto nella didascalia. Godrich: "È come la fine di un'era".
L'ex Joy Division e New Order ha ricordato Schneider in un lungo articolo pubblicato dal New Musical Express, nel quale ha tirato in ballo anche Ian Curtis: "Fu lui a farmi conoscere i Kraftwerk, facendomi ascoltare 'Autobahn' e poi 'Trans Europe Express'. Mi incantarono. Ian suggerì di iniziare i concerti dei Joy Division con 'Trans Europe Express'. Lo abbiamo fatto sin dal nostro primo spettacolo". Omaggi anche da Garbage, Midge Ure degli Ultravox, Jean-Michel Jarre, Gary Kemp degli Spandau Ballet (che ne ha riconosciuto l'influenza su gran parte della musicache ascoltiamo), Orchestral Manoeuvres in the Dark e Martyn Ware (Human League).