5 cose che non sapevamo di "Gigaton" dei Pearl Jam

Studiando il booklet del nuovo album della band si scoprono cose interessanti

"Gigaton" dei Pearl Jam è entrato direttamente al numero 1 della classifica italiana: ve lo abbiamo raccontato nei dettagli (qua il nostro speciale). Ma gli amici di PearlJamOnline.it hanno scovato diverse curiosità finora non note, studiando il booklet e le notizie uscite all'estero.

Ne abbiamo scelte 5: 

  1. I quattro lati dei due vinili che compongono Gigaton presentano quattro frasi. Il lato A del primo vinile riporta la frase “This one took a while” mentre il lato B “Eat your veggies”. Il primo lato del secondo vinile “86-45-2020” mentre il secondo lato riporta la scritta “Is this you?” oppure “In the midst of the 6th".
  2. La prima canzone della tracklist originale di Gigaton non era "Who Ever Said" ma "Dance of the Clairvoyants", nata da un’idea iniziale di Stone Gossard.
  3. Gli strumenti del demo di "Who Ever Said", così come quelli della versione originale di Superblood Wolfmoon, sono tutti suonati da Eddie Vedder. Sempre a proposito di demo, "Alright" è stato registrato in Montana da Jeff Ament, oltre a suonare tutti gli strumenti, canta in tutto il pezzo.
  4. Nel booklet è presente un'unica foto della band: si vede una cassa su cui sono attaccati due sticker. Uno raffigura il logo di Chris Cornell, l’altro la scritta Roskilde Festival, dove nel 2000 persero la vita 9 persone durante un concerto della band.
  5. La foto scattata da Paul Nicklen e utilizzata dal gruppo come cover del nuovo album è acquistabile su questo sito per 3509 dollari.

Qua tutto l'elenco completo delle curiosità - e qua la videorecensione di "Gigaton" di di Luca Villa di PearlJamonline.it

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