In un'intervista al canale televisivo ITV il chitarrista dei Queen Brian May ha raccontato la sua quarantena in maniera contemporaneamente molto intima e politica: ha spiegato che, avendo passato periodi difficili, ha avuto paura della depressione, ma che ha capito che da questa fase di forzata pausa dovuta alla diffusione del Covid-19 si possono trarre delle lezioni sul nostro pianeta:
È un momento molto difficile per tutti. Questa è una tragedia. Ma ci sono cose di cui essere grati. Ci sono molte persone che sono in difficoltà e molte le perderemo. Potrei anche essere io, dato che sono una persona a rischio, per la mia età. Ma, alla fine non sto male. Ci sono cose buone a cui pensare per il futuro, questa è una fase.
Quanto alla sua reazione personale, ha raccontato
Ho attraversato dei periodi bui e ho una tendenza alla depressione. Quindi all'inizio ho trovato molto difficile, soprattutto la perdita di libertà. Ma ci sto riuscendo. E trovo che ci siano gioie da trovare in isolamento. C'è un sacco di roba. Le persone stanno diventando molto creative.
Nelle settimane scorse, a proposito di creatività May ha fatto partire un piccolo format social, basato su lezioni di chitarra online: sul proprio canale Instagram ha pubblicato una serie di filmati nei quali svela le tecniche per suonare alcuni dei brani più conosciuti della formazione britannica.
Sul futuro e sulle lezioni globali, ha argomentato:
Quando ne usciremo, penso che ci saranno alcune grandi lezioni che avremo imparato. Spero di ricordare le lezioni che abbiamo appreso: che possiamo lavorare da casa, le macchine possono fermarsi, gli aerei possono fermarsi, l'aria può essere migliore. Improvvisamente possiamo tutti di nuovo respirare. Salverà innumerevoli vite, e anche gli animali, stiamo facendo la differenza per la fauna selvatica.
Non sono inevitabili tutte queste cose che pensiamo facciano parte della nostra società e di cui non possiamo liberarci, tutti i mali che l'umanità ha portato al mondo, non sono inevitabili. Forse possiamo cambiare. Forse abbiamo bisogno di una nuova direzione.