Intervistato questo mattina su RTL 102.5 Zucchero ha detto la sua sulla pandemia di COVID-19 in corso, che da settimane sta colpendo in primo luogo il nostro paese. “Io faccio il mio mestiere, quello che posso fare da casa è di essere in qualche modo da effetto placebo cercando di ammazzare il tempo a chi è a casa, sperando anche di ammazzare al più presto questo Coronavirus, la mia funzione è di fare compagnia”, ha commentato il bluesman emiliano, che lo scorso anno ha dato alle stampe il suo ultimo album “D.O.C.”. A proposito del futuro che ci aspetta, poi, Zucchero ha così proseguito:
Sicuramente non sarà più come prima, tutto cambierà e io spero che questi cambiamenti possano servire a cambiare in meglio. Sta andando tutto troppo veloce, il mondo sta andando in una direzione troppo pericolosa. Bisogna fermarsi un po', che sia il momento di ritrovare dei valori sani e genuini che ci consentano di ritrovarci. Come ho detto in passato in diverse canzoni, già da 'Per colpa di chi', vedevo che la cosa andava in una direzione pericolosa e spero che questo serva per ritrovare certe cose che si sono perse anche, non solo, per colpa nostra. Io sono molto legato alle mie radici, ai valori, alla vita semplice che vivevo da bambino. Ho parlato spesso di mia nonna a cui ero legatissimo, mia madre, mio padre, c'è dentro il mio piccolo mondo della bassa emiliana che mi ha formato, anche se giro il mondo e incontro diversi tipi di persone, diversi status sociali, il riferimento rimane quello. Perché c'era della purezza che abbiamo perso, io per primo, ma cerco di conservare questo bambino che corre con le braghe corte.
L’intervista completa la trovate qui: