Coronavirus, polemiche in UK: Stereophonics, Morrissey e altri in concerto nonostante l'emergenza

Le foto dei concerti della band guidata da Kelly Jones fa indignare il web. Ma non solo gli unici a continuare ad esibirsi dal vivo in Uk.

Diffusosi ormai in tutto il mondo, il Coronavirus sta facendo registrare numeri a dir poco allarmanti per quanto riguarda contagi e decessi, spingendo negli scorsi giorni l'Organizzazione mondiale della sanità a dichiarare la pandemia. Eppure in molti continuano a minimizzare la portata di questo virus, anche nel mondo della musica. Nel Regno Unito e negli Usa stanno facendo discutere le decisioni di band e musicisti di continuare a suonare dal vivo nonostante l'emergenza. In Uk, in particolar modo, dove il governo non ha ordinato disposizioni stringenti, limitandosi alle raccomandazioni, artisti come Morrissey, gli Stereophonics e gli Orbital continuano fieramente ad esibirsi nelle arene e nei club, suscitando però la reazione sdegnata di una parte della popolazione, che sui social li accusa di essere irresponsabili.

Il caso più lampante è quello degli Stereophonics: la foto del concerto della band dello scorso venerdì alla Manchester Arena, che può contenere fino a 21mila persone, sta facendo il giro sui social, così come anche il video del concerto tenuto da Kelly Jones e soci alla Motorpoint Arena di Cardiff, che ha una capienza di circa 12mila posti (5mila a sedere e 7.500 in piedi). Ma come gli Streophonics, stanno continuando in questi giorni ad esibirsi dal vivo anche Morrissey, Lewis Capaldi, Paul Carrack, John Hopkins, Orbital, Frank Turner, Elvis Costello e Bryan Ferry.

Sui social, però, è pioggia di critiche, con gli utenti che accusano gli artisti di essere degli irresponsabili, invitandoli a sospendere le rispettive tournée per impedire l'ulteriore diffusione del virus nel Regno Unito, dove il numero dei contagiati è al momento relativamente basso (rispetto ad altri paesi europei come l'Italia, la Spagna, la Germania e la Francia), ma che ha comunque superato quota mille, mentre i morti sono 21 (secondo i dati di ieri).

Secondo indiscrezioni riferite negli scorsi giorni da Billboard Usa, Live Nation - tra i principali promoter mondiali - starebbe meditando di sospendere i tour di tutti gli artisti del suo roster.

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