Ian Anderson sulla reunion dei Jethro Tull: "E' difficile"

Il frontman dei Jethro Tull Ian Anderson ha le idee molto chiare riguardo una possibile reunion della band inglese e le ha esternate in una intervista rilasciata a Classic Rock.
Ecco cosa ha detto il flauto più noto del prog:
“Sarebbe un palcoscenico terribilmente affollato. E in molti casi quei vecchi membri della band non suonano più e non lo fanno da molti anni. È difficile. Mi sono sempre sentito imbarazzato all'idea di riunire la vecchia band, perché di quale edizione della band stiamo parlando? Scegliere alcune persone e non altre sarebbe favoritismo. E io non ho favoriti.”
E sulla sua band dice:
“Se lo spettacolo è tutto sul repertorio dei Jethro Tull, penso che siano i Jethro Tull. Se hai guardato Wikipedia due o tre anni fa, diceva, 'I Jethro Tull erano...' Ora, quel tempo passato è scomparso, a causa di un riluttante riconoscimento che i Jethro Tull continuano.”
Dice ancora:
“Ho sempre sostenuto che i Jethro Tull non sono finiti più di quanto lo siano i Beatles. I Beatles vendono ancora milioni di dischi e download. La cosa gloriosa nel mondo dell'intrattenimento è che il tuo lavoro sopravvive dopo di te”.
I Jethro Tull porteranno anche in Italia il loro 'The Prog Years' tour il prossimo mese di marzo. Due i loro concerti: il 25 al Teatro Colosseo di Torino e il 27 marzo al Teatro Galleria di Legnano (Mi). Sul palco con Ian Anderson ci saranno David Goodier (basso), John O’Hara (tastiere), Joe Parrish (chitarra) e Scott Hammond (batteria).