Per Nick Cave Kanye West è il più grande artista sulla Terra

Nel suo sito The Red Hand Files Nick Cave risponde con franchezza alle domande che gli vengono poste dai fan stimolando la conversazione e favorendo la riflessione. Domande che possono esulare, senza alcun problema, dal discorso musicale.
Comunque, non questa volta. Infatti, al cantautore australiano, un fan di Los Angeles, che si firma Naja, chiede, andando direttamente al punto: "Ti piace Kanye?". Nick, altrettanto direttamente, risponde che lo ritiene “il più grande artista sulla Terra”.
Ha così argomentato il musicista che ha pubblicato l'album “Ghosteen” (leggi qui la nostra recensione), lo scorso mese di ottobre :
“Fare arte è una forma di follia, scivoliamo in profondità nella nostra singolare visione e ci perdiamo. Non esiste musicista sulla Terra così impegnato nel proprio disordine come Kanye, e sotto questo aspetto, a questo punto del tempo, è il nostro più grande artista”.
È la prima volta che Nick Cave esterna pubblicamente la sua ammirazione per il 42enne musicista di Atlanta, che ha pubblicato il suo ultimo album "Jesus Is Born" (leggi qui la nostra recensione) pochi giorni prima che finisse il 2019.
Nell'ultimo intervento su The Red Hand Files Cave rispose a un fan francese che chiese se avesse mai temuto di perdere i fan cambiando il suo suono. Ecco il pensiero di Cave:
“Amiamo e rispettiamo i nostri fan, sia passati che presenti, ma, naturalmente, sono liberi di andare e venire a loro piacimento. Quello che i Bad Seeds stanno cercando di fare è nutrire i nostri ascoltatori, sfidarli e confrontarli, fare dischi che creino una sorta di dissonanza e forse li disturbino, ma si spera che li spostino. Perdere i fan è il danno collaterale che deriva dall'impegnarsi nella musica da una prospettiva artistica, piuttosto che commerciale. Fare musica appositamente per soddisfare i fan può essere condiscendente e strumentale. La musica stimolante, per sua stessa natura, allontana alcuni fan mentre ne ispira altri, ma senza quella dissonanza, non c'è conversazione, non c'è rischio, non ci sono lacrime e non ci sono sorrisi, e nessuno si commuove e nessuno ne rimane influenzato!”.