La potentissima holding americana ha annunciato l’intenzione di separare la divisione aziendale che si occupa di musica dal vivo, organizzazione di concerti e gestione di club e teatri da quella che, negli Stati Uniti, gode di una posizione di leadership incontrastata sul mercato radiofonico.
Lo scorporo del settore “live”, ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Clear Channel Mark Mays, ha lo scopo di mettere a frutto nel migliore dei modi gli “asset” aziendali “migliorando la flessibilità strategica, operativa e finanziaria in ognuna delle nostre principali unità di business” (il gruppo è attivo anche nel campo della cartellonistica e della pubblicità in esterni, settore gestito da un’impresa che presto collocherà in Borsa il 10 % del suo capitale). Proprio i concerti hanno rappresentato il punto debole nel bilancio Clear Channel del primo trimestre 2005, con incassi in calo del 17 % per un valore di 424,5 milioni di dollari: la flessione sarebbe da attribuirsi principalmente alla carenza di tournée importanti rispetto a quelle (Britney Spears, Bette Midler ecc) che la stessa società aveva organizzato tra il gennaio e il marzo dell’anno precedente. .
Dal dicembre 2001, come è noto (vedi News), Clear Channel Entertainment è attiva nel settore della musica dal vivo anche in Italia, in seguito all’assorbimento di due preesistenti agenzie leader di mercato, la Trident Agency di Maurizio Salvadori (successivamente uscito dal gruppo) e la Milano Concerti di Roberto De Luca, che nel nuovo organigramma ricopre il ruolo di managing director.