Agenti federali intervenuti lo scorso 23 dicembre presso lo scalo aeroportuale internazionale di Miami hanno rinvenuto armi e droga sul jet privato sul quale la star del rap USA Lil Wayne si stava imbarcando per volare a Los Angeles: l'operazione congiunta di FBI e del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives è scattata - riferisce il Miami Herald - in seguito all'emissione di un mandato di perquisizione emesso dalle autorità statunitensi poco prima della partenza del cantante e del suo entourage alla volta della metropoli californiana.
Sul Gulfstream V sul quale Wayne avrebbe dovuto raggiungere la costa occidentale sono state rinvenute alcune pistole, oltre a diverse dosi di cocaina, marijuana e oppiodi: al momento, non è chiaro se lo stesso Dwayne Michael Carter Jr. - questo il nome all'anagrafe del cantante - o uno o più elementi del suo seguito siano stati tratti in stato di fermo dalle autorità.
Di certo, questo episodio andrà ad aggiungersi a quelli già presenti nell'elenco delle vicende giudiziarie delle quali è stato protagonista la voce di "Rebirth", che già nel 2007 e nel 2009 finì nei guai per possesso illegale di armi da fuoco: in particolare, dieci anni fa, il tribunale di New York condannò Wayne a un anno di prigione dopo aver trovato sul suo tour bus una pistola semiautomatica calibro 40 in dotazione alle forze di polizia.