Madonna accusata da un autore: 'Non ha riconosciuto il mio lavoro'

Casey Spooner, con Warren Fischer titolare dell'ormai disciolto duo electroclash dei Fischerspooner, ha accusato Madonna di averle "scippato" il credito - e, di conseguenza, i diritti d'autore che lo stesso gli avrebbe riconosciuto - su "God Control", uno dei brani inclusi nella più recente fatica in studio della popstar italiamericana "Madame X": la sua denuncia, Spooner, l'ha affidata a una serie di post e di stories pubblicate sul proprio account ufficiale Instagram.
"Sono cinque mesi che sto dietro a questa faccenda: mi sono comportato bene e sono stato paziente, ma ora ne ho abbastanza", ha spiegato l'artista, che - a sua detta - avrebbe lavorato con il produttore Mirwais a una prima versione del brano originariamente destinata a una pubblicazione solista dello storico collaboratore dell'ex material girl. Poi, la sorpresa: tra le tracce di "Madame X", uscito lo scorso mese di giugno, spunta "God Control", che - ufficialmente accreditata a Madonna Ciccone e Mirwais Ahmadzaï si per i crediti di scrittura che per quelli di produzione - Spooner riconosce come la "sua" canzone. "Sono rimasto a bocca aperta e mi è venuto un nodo in gola", ha spiegato l'ex Fischerspooner: "['God Control'] era la canzone alla quale avevo lavorato. Contiene parte del mio lavoro ed è influenzata dal mio demo. Mi sono sentito profondamente tradito".
Per far valere le sue ragioni, Spooner avrebbe scritto numerose email a Mirwais, senza però ottenere risposta. A rispondergli - senza, peraltro, essere sollecitati direttamente - sono stati gli avvocati di Madonna, che gli hanno proposto 10mila dollari come anticipo e il 15% delle royalties maturate dal brano. Dopo il rifiuto di Spooner, il legale di Madonna Mike Goldsmith avrebbe alzato la posta, "gonfiando" l'anticipo a 25mila dollari per evitare che il contenzioso avesse conseguenze legali.
"Così dovrei accontentarmi di 25mila dollari che, al netto delle tasse e delle spese legali, diventerebbero 10mila?", ha accusato Spooner: "Io voglio essere pagato a percentuale sulle esecuzioni pubbliche. Non si fanno più soldi con le vendite. Punto. Nemmeno Madonna li fa più. Lo so, conosco i numeri. Ecco perché ho cambiato idea. Credo che l'1% dei profitti del suo tour possano bastare a indennizzarmi".
Spooner ha chiuso la sua requisitoria esponendo la pistola fumante, ovvero la sua demo che sarebbe poi diventata "God Control":
Né i rappresentati legali di Madonna né quelli di Mirwais hanno commentato ufficialmente la vicenda. E, a sorpresa, anche quelli di Spooner hanno preferito non esporsi mediaticamente. Anzi, come riferito dall'edizione statunitense di Billboard, Craig Averill, che per primo aveva acconsentito ad assistere l'artista newyorchese nella vicenda, ha fatto sapere di aver rinunciato al mandato conferitogli dal suo cliente.