Strano come i media britannici siano sempre pronti a scrivere, e tanto, dell'ultimissima band ritenuta cool. E che poi magari si ferma a 70.000 copie. Ma quando c'è in ballo qualcuno che vende il quadruplo ed è ritenuto poco cool, allora i servizi arrivano col contagocce. Qualcuno come ad esempio Lucie Silvas, 25 anni, da Leicester. Una che si è fatta le ossa registrando con Elton John ed andando in tour con Macy Gray. La ragazza, senza strepiti, senza molta pubblicità, senza grandi appoggi, in 6 mesi in Gran Bretagna ha venduto 300.000 copie di "Breathe in", il suo album di debutto. E lunedì 25 aprile è uscito "The game is won", il suo nuovo singolo. A dedicare finalmente un articolo alla Silvas è "Night&day", inserto del "Mail on Sunday". Scopriamo così che la cantautrice, peraltro piuttosto piacente, suona il pianoforte dall'età di 5 anni ma si è sempre rifiutata di prendere lezioni. A 17 anni lasciò casa, andò ad abitare con l'amica Annie e diventò una delle coriste della matrigna di Annie, la veterana cantante e compositrice Judie Tzuke. Due anni dopo, scoperta da un talent scout al servizio della EMI, firmò per l'etichetta. Tutto sembrava filare a meraviglia. "Non dovevo più preoccuparmi dei soldi. La mia famiglia era stupefatta. Era tutto incredibile", dice. Ma la magia durò per poco tempo. Dopo un primo singolo che non si spinse oltre il numero 62 della classifica UK, elegantemente la EMI la mollò. Ma lei si fece forza e reagì. Scrisse brani per Gareth Gates, Rachel Stevens e poi "Jumpin'", un pezzo che, nelle mani dei Liberty X, divenne un successo. Ricominciò a fare dei piccoli concerti, e ad uno di essi attirò l'attenzione della Universal, che la fece firmare per la Mercury. Poi il suo singolo "What you're made of" è riuscito ad entrare nella Top 10 locale e l'album "Breathe in" si è portato a casa il disco di platino.
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30/04/2005