Il Management (senza 'dolore post operatorio') presenta 'Sumo'
“Sumo” è il nuovo album del Management, progetto di Luca Romagnoli e Marco Di Nardo, già noti come Management del Dolore Post Operatorio. Anticipato dal singolo e video “Come la luna”, il disco, disponibile dal 13 novembre, è il frutto di una nuova ricerca musicale lontana dalle sonorità punk dei primi album: “Abbiamo cercato questo processo di maturità a livello artistico e ciò è coinciso con la nostra crescita personale. Stare fermi due anni ci ha permesso di guardarci allo specchio e decidere che era il momento giusto per liberarci della nostra immagine”, spiegano.
Il quinto lavoro in studio del gruppo abruzzese, nato nel 2012 con “Auff!!”, presenta dieci brani in cui il “dolore post operatorio” è entrato direttamente nei testi: “Le canzoni sono tristi, portano dentro molto dolore e sofferenza. Il fenomeno che avevamo creato prima, più estetico, ora è stato interiorizzato. Si cambia ma siamo sempre noi, consapevoli che questa nuova tappa non piacerà a qualche fan”.
L’elettro-pop di “SUMO” oscilla tra le note acustiche di “Come la luna” e brani dal carattere più ritmico come “Forte forte”, con testi lontani dai temi impegnati e provocatori dei precedenti lavori, ma più vicini al cantautorato italiano.
“In pochi forse immaginano, guardando ai vecchi album- spiega Luca Romagnoli (voce e autore) – che nel mio background c’è Tenco, De Andrè, Gino Paoli, e anche molta musica alternativa italiana. Le parole hanno un peso ed è importante farle capire senza tralasciare nemmeno una sillaba”. A supporto di testi che raccontano la malinconia, la sofferenza e l’amore, il Management ha scelto l’elettronica pulita di stampo internazionale: “C’è tanta chitarra accanto ai sintetizzatori e alle sequenze. – dice Marco di Nardo (compositore) - Vengo dagli ascolti degli Artic Monkeys, Mark Ronson, Kalkbrenner e in “Sumo” è presente la sintesi tra questi due mondi”.
L’album è stato registrato presso l’Auditorium Novecento di Napoli, nuovo nome dello storico studio della Phonotype Records frequentato da Totò, Eduardo De Filippo e Murolo che qui incise “Luna Rossa”, raffigurata sulla copertina dell’album. “Napoli è la città della malinconia per eccellenza e questo ci ha portato a scegliere il mood giusto oltre che i dieci brani adatti a questa nuova fase del nostro percorso. Il pensiero di una cosa bella che ti fa sorridere e commuovere è il filo di questo lavoro”.
Il disco si chiude con “Sessosesso”, esperimento di creazione collettiva con i fan portato avanti sui social, in cui sembra di sentire la passata violenza ironica del Management del dolore post-operatorio. “E’ una sorta di bonus track nata dalle idee e dai pensieri di tutti coloro che hanno voluto condividere qualcosa con noi. Abbiamo deciso di escludere tematiche importanti poiché era a tutti gli effetti un gioco, e il sesso si è rivelato un argomento molto gettonato e adatto a questo tipo di brano”.