Steve Harris, il bassista e co-fondatore degli Iron Maiden, difficilmente sta con le mani in mano (anche se è un filo meno iperattivo di Bruce Dikinson, di sicuro). Ha appena annunciato, infatti, che all'inizio del 2020 pubblicherà il secondo capitolo discografico dei British Lion.
Queste le parole di Steve:
Nel mese di dicembre sarò nel Regno Unito e ho pensato che sarebbe bellissimo andare on the road coi British Lion e fare un po' di concerti mentre mi trovo lì. E' dal 2017 che non suoniamo in Inghilterra, come molti ricorderanno, e a me piace esibirmi lì ogni volta che mi è possibile: mi è parsa una buona occasione per incastrare qualche data. La scaletta sarà composta da pezzi del primo album e altri dall'imminente secondo lavoro, che uscirà all'inizio del prossimo anno. A breve daremo maggiori dettagli.
La band terrà, dunque, sei concerti fra il 15 e il 20 dicembre, nel Regno Unito. Queste le date precise:
"British Lion", l'omonimo debutto della band, uscì nel 2012. L'album fu mixato da Kevin Shirley (già al lavoro in passato coi Maiden stessi, ma anche con Led Zeppelin, Rush e Journey) e l'organico dei musicisti, oltre a Harris comprendeva Richard Taylor (voce), Graham Leslie e David Hawkins (chitarre) e Simon Dawson (batteria).