Pete Townshend: 'Il rock? E' morto solo quello basato sulla chitarra'

A dirlo è lui, che - insieme a Jimi Hendrix, Jimmy Page, David Gilmour e altri grandi - ha codificato gli standard della chitarra elettrica così come li conosciamo: non è il rock tout court, ad essere morto, ma solo quello basato sulle sei corde.
L'opinione, Pete Townshend, l'ha espressa nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano americano Dallas News: "La chitarra può aver perso terreno, certo", ha spiegato l'addetto alle sei corde degli Who, "Il fatto è che se passi un'oretta su YouTube o su Instagram puoi scovare piuttosto in fretta sconosciuti che suonano la chitarra come una volta Yehudi Menuhin suonava il violino. Sono i virtuosi di primissima classe. Possono fare shredding come Eddie Van Halen o suonare jazz come John McLaughlin. Hanno letteralmente esaurito le possibilità della chitarra. E' un tipo di virtuosismo che si è già visto nel rap con il beat box, e con il pop elettronico. Tutto cambia, probabilmente molto più in fretta della musica basata sulla chitarra".
"Non è il rock ad aver perso terreno, ma il rock basato sulla chitarra ad averlo perso", ha proseguito Townshend: "L'hip-hop alle mie orecchie suona come il rock: è musica scritta e suonata per il tuo quartiere, per la strada, per gli emerginati, per i giovani, per chi sta ai margini della società. Questo è quello che facevamo. Adesso cerco di scrivere opere, e voglio che il mio palco funzioni come fosse un'installazione d'arte. Perché no? Anche Kanye West sta facendo la stessa cosa".
"Non mi sto lamentando", ha concluso Townshend, parlando del suo status di rockstar affermata: "Ho svoltato da quando una serie TV mi dà 350 dollari a replica perché ha scelto come sigla una mia canzone: 'CSI' è il mio fondo pensione. Alcuni di noi - anzi, parecchi di noi - non sono entrati in questo ramo per diventare miliardari: volevamo giusto divertirci, alzare il livello della proposta musicale, incontrarci e fare ballare la gente".