Esattamente 40 anni fa, nel 1979, Ozzy Osbourne lasciava i Black Sabbath per intraprendere una carriera solistica che da lì ad un anno lo avrebbe visto pubblicare un album d’esordio intitolato "Blizzard of Oz". Nello scegliere i nuovi compagni di viaggio per questa avventura volle accanto a sé un giovane chitarrista che si era fatto notare nei Quiet Riot: Randy Rhoads. A Rhoades, come la critica internazionale si affrettò a fare nel 1981 all’uscita dell’album, va riconosciuto tanto credito per la riuscita e il successo del disco quanto all’imprevedibile Ozzy: se a quest’ultimo va infatti ascritto l’intero gusto goth dell’opera, è grazie alla chitarra del primo che “Blizzard of Oz” si distinse come una pietra miliare del metal.
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