Compie 50 anni "Space Oddity”, uno dei dischi più celebrati di David Bowie. Era il suo secondo album dopo l’esordio omonimo del 1967, notato dalla critica ma sostanzialmente ignorato dal grande pubblico, e – a posteriori – si trattava forse dell’ultima chance a sua disposizione per rilanciare definitivamente una carriera stagnante. Bowie non mancò il colpo grazie a “Space Oddity”, la title track , che fu il suo primo e immediato successo. Il disco con protagonista Major Tom non avrebbe potuto dimostrare un tempismo migliore, ovviamente, essendo uscito proprio nell’anno dello storico allunaggio. Una curiosità: mentre il resto dell’album fu prodotto da Tony Visconti, fu fatta un’eccezione proprio per la title track, che fu affidata a Gus Dudgeon, ingegnere del suono della Decca che aveva lavorato con John Mayall e Ten Years After.
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