Sanremo 2020: a che punto è davvero la Rai?
Le ultime notizie sulla 70esima edizione del Festival, da Roma, Milano e Sanremo (con un'unica certezza).
A che punto sono i lavori per Sanremo 2020? La prossima, come noto, sarà un'edizione importante del Festival della Canzone Italiana, che si appresta a festeggiare i suoi primi 70 anni (tanti ne sono passati dalla prima, che si tenne a Sanremo nel gennaio del 1951 e che fu trasmessa, come le tre successive, solamente in radio) e inevitabilmente c'è curiosità intorno ai progetti della Rai legati all'anniversario, a partire dai nomi del conduttore (o dei conduttori) e del direttore artistico.
Lo scorso anno, a quest'ora, il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2019 Claudio Baglioni aveva già svelato le carte e raccontato le novità del suo secondo festival, a partire dalla scelta di abolire la categoria delle "Nuove Proposte" e dedicare agli emergenti un Festival a parte, Sanremo Giovani, consentendo ai vincitori di competere poi con i "big" nella categoria unica sul palco dell'Ariston. Rispetto allo scorso anno, per l'edizione 2020 la Rai è un po' indietro con i lavori, come conferma ciò che è emerso dal tavolo tecnico convocato ieri a Roma e Milano (in contemporanea) dall'amministratore delegato della tv di Stato Fabrizio Salini.
Salini ha riunito nelle sedi Rai di viale Mazzini a Roma e di corso Sempione a Milano i rappresentanti dell'industria e della filiera musicale coinvolta nel Festival, collegati tra loro in videoconferenza. Tra i tanti addetti ai lavori che hanno partecipato all'incontro c'erano anche il ceo di FIMI Enzo Mazza, Filippo Sugar (Sugar) e Dario Giovannini (Carosello) per rappresentare le etichette discografiche indipendenti, il distributore Claudio Ferrante (Artist First), i promoter Francesco Barbaro (OTR) e Massimo Bonelli (iCompany, la società che da ormai diversi anni organizza il Concerto del Primo Maggio a Roma) e il giornalista musicale Andrea Spinelli (presidente della sala stampa a Sanremo). Con loro, Salini ha discusso di tematiche come la selezione dei cantanti, il meccanismo di gara, le giurie, le votazioni, il potenziale conflitto di interessi del direttore artistico e la lunghezza delle canzoni in gara.
Non si sarebbe però affrontato il tema della scelta del conduttore e del direttore artistico (i discografici hanno chiesto che la direzione artistica per l'edizione 2020 non sia affidata al conduttore, come nei festival di Conti e Baglioni). In pole position c'è sempre Amadeus, ma da parte della Rai ancora nessuna conferma: "Prima il metodo, poi il concept, la direzione artistica e infine i nomi. Vogliamo mettere al centro il progetto, il racconto di Sanremo, poi verranno i nomi", ha fatto sapere Salini a Rainews24.
Durante l'incontro, gli addetti ai lavori avrebbero chiesto alla Rai di dedicare un maggiore spazio ai giovani e alle nuove tendenze musicali e di rivedere il bilanciamento tra le diverse giurie coinvolte nelle votazioni, dopo la vittoria a sorpresa di Mahmood (nella finalissima dello scorso anno Ultimo fu primo al televoto con più di 30 punti percentuali rispetto a Mahmood, ma il risultato fu poi ribaltato dalle votazioni della giuria della sala stampa e della giuria d'onore, che assegnarono invece la vittoria al cantante di "Soldi"): "I suggerimenti emersi sono tantissimi: ci saranno altri incontri che si susseguiranno da qui a febbraio", il commento di Salini.
E sempre ieri, a Sanremo, in Comune si è svolto un incontro presieduto dal sindaco Alberto Bianchieri, che si è confrontato con gli esponenti di Rai Pubblicità sui programmi del prossimo anno: "Ci è stata espressa la chiara volontà di fare qualcosa di grande e l'impressione è sicuramente molto buona", ha raccontato il primo cittadino alle testate locali. La Rai starebbe pensando a qualcosa di importante, con l'intenzione di portare il festival fuori dall'Ariston attraverso alcuni appuntamenti ospitati anche in altri luoghi della cittadina ligure. Però i ritardi starebbero creando problemi anche ad Area Sanremo, il concorso "alternativo" rispetto alle selezioni ufficiali Rai che permette ai suoi vincitori di accedere a Sanremo Giovani: "Al momento non possiamo andare avanti con il regolamento perché non sapendo la formula del Festival non sappiamo se i ragazzi di Area Sanremo andranno direttamente all’Ariston tra le Nuove Proposte o se invece otterranno una maggiore visibilità televisiva nell’ambito di Sanremo Giovani", ha spiegato Biancheri a La Stampa.
Il Festival di Sanremo 2020 si terrà dal 4 all'8 febbraio. E questa è l'unica cosa certa, al momento.