L'ultima giornata del secondo weekend del Coachella Festival si è aperto con lo show più bizzarro e, per certi versi, geniale dell'edizione 2019. Protagonista, lui, Kanye West, che ha portato in California il suo "Sunday service", ovvero il rito che da qualche tempo officia in chiesa con i suoi fan, rileaborando i suoi brano in versione gospel.
Solo che la versione del Coachella è qualcosa di fuori dal comune - e non solo perché questa "messa" si svolge il giorno di Pasqua - alla mattina, peraltro. Ma per la messa in scena: in cima ad una collina, dove è posizionata la band, circondata da un enorme corpo di ballerini e coristi. Tutti vestiti con la stessa tunica, ed alcuni anche tra il pubblico. Il tutto guidato da un Kanye West che officiava il rito, con classici del suo repertorio (“Ultralight Beam”, “Power”, “Otis”, “Fade”) cantati quasi tutti dal coro. In scaletta due canzoni nuove, “We Have Everything We Need” e “Water”, ma anche cover di Steve Wonder e Soul II Soul, e la presenza di DMX e Chance the Rapper.
La diretta streaming ha avuto una particolarità: gli spettatori a casa hanno visto il concerto su YouTube non a schermo pieno, ma attraverso una sorta di spioncino che occupava solo una parte dello schermo nero. Insomma, come se stessero spiando un rito.
Questo uno screenshot dello streaming, per darvi un'idea del tutto, e sotto la scaletta del concerto.