Ryan Adams, sospesa la pubblicazione del nuovo album (e l'FBI apre un'indagine)

I primi effetti concreti dell'inchiesta del New York Times su Ryan Adams, accusato di molestie sessuali da diverse donne. Non sono bastate le dichiarazioni del cantautore ("Non sono perfetto, e ho fatto molti errori.
Mi scuso profondamente e senza riserve con chiunque abbia ferito, anche in modo non intenzionale"): lo staff dell'artista ha sospeso la pubblicazione del nuovo album "Big Colors", previsto per aprile. E' ancora presente sull'home page del sito della Pax-Am, l'etichetta di proprietà dello stesso artista, ma cliccando l'immagine si va ad una pagina con la dicitura "Sorry, there are no products in this collection"; secondo quanto riporta Variety, diversi negozi che hanno accettato pre-ordini per l'album - il primo dei tre che l'artista avrebbe dovuto pubblicare nel 2019 - hanno iniziato a restituire gli anticipi ai propri clienti.
I distributori Blue Note e Capitol Records del gruppo Universal non hanno per ora commentato la vicenda - a differenza invece di Benson e della JHS pedals, con cui Adams aveva lavorato per la diffusione di materiale audio con il suo nome: le due società hanno interrotto unilateralmente i rapporti con l'artista.
Ma le brutte notizie per Adams non sono finite qui: sempre il New York Times ha riportato che L'FBI avrebbe aperto un'indagine per presunta violazione di leggi federali: nello stato di New York è infatti illegale scambiarsi messaggi a sfondo erotico con minorenni, come avrebbe fatto Adams, secondo il quotidiano.