Barezzi Festival 2018, la terza giornata: le esibizioni di Dardust, Nils Frahm e Veyl

Dopo le esibizioni di John De Leo, di Paolo Conte e dei Villagers di ieri, il Barezzi Festival di Parma, rassegna dedicata alla figura del compianto Paolo Barezzi, mecenate del compositore Giuseppe Verdi, ospiterà oggi, 23 novembre, i live di Dardust, Nils Frahm e Veyl all’interno dello storico Teatro Regio della città emiliana.
Dardust è lo pseudonimo dietro al quale si nasconde il pianista, compositore e producer ascolano Dario Faini che, accompagnato da un trio di archi - Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta e Simone Giorgini – e dal producer elettronico Vanni Casagrande, sarà di scena alle 18.30 sul palco del ridotto del Teatro Regio. Minimalista vicino al mondo dell’elettronica nordeuropea, Faini, che al progetto Dardust ha dato vita nel 2014, è anche il co-autore di un gran numero di brani del panorama pop italiano, come, per citare soltanto alcuni dei dischi di platino, “Magnifico” di Fedez, “Occhi profondi” di Emma, “Luca lo stesso” di Luca Carboni, “Io ti aspetto” di Marco Mengoni.
Dopo Faini, sarà la volta, alle 20.30, sul palco del Teatro Regio, del pianista e compositore tedesco Nils Frahm, che quest’anno ha dato alle stampe l’album “All Melody” e, a seguire, l’EP “Encores 1”. L’esibizione al Barezzi è l’unica in Italia del 2018 di Nils Frahm, che terminato il tour nel Vecchio Continente si sposterà, a partire da marzo 2019, verso il Nord America.
Chiude la terza giornata del Barezzi Festival Veyl, al secolo Viola d’Acquarone, anche lei pianista in odor di elettronica. Pronipote del direttore d’orchestra Arturo Toscanini, Veyl dà alle stampe il suo EP d’esordio, “Ayorama”, nel 2016, anticipato dal singolo apripista “Broken Arms”.