Vasco Rossi, il nuovo singolo 'La verità': l'ascolto di Rockol

Vasco lo aveva promesso: "Prima dei concerti dell'anno prossimo ci sarà una canzone molto filosofica, con una sensibilità femminile", aveva detto lo scorso maggio, in occasione della partenza del tour negli stadi del VascoNonStop 2018. La canzone è arrivata puntuale, accompagnata da un video diretto da Pepsy Romanoff. Il nuovo singolo di Vasco Rossi si intitola "La verità", è disponibile da oggi, venerdì 16 novembre, e anticipa idealmente i concerti che nell'estate del 2019 vedranno il rocker di Zocca tornare ad esibirsi negli stadi, a Milano (sei le date ad oggi annunciate) e Cagliari: ecco com'è.
"La verità" è una canzone in puro stile Vasco Rossi: "Parla dei tempi moderni, attuali, tempi di fake news", dice lui. Il linguaggio è quello del Vasco versione "provok-autore", quello - per intenderci - di canzoni come "Manifesto futurista della nuova umanità", "Buoni o cattivi" e "Gli spari sopra". Il rocker mette da parte l'introspezione che caratterizza spesso le sue canzoni e osserva con sguardo disincantato i "tempi moderni" (per giorni è stato questo il titolo della canzone sugli store online, dove già da un po' è possibile preordinare il 45 giri in edizione limitata che uscirà il 23 novembre): "Si cercano i colpevoli, si ascoltano psicologi / ognuno sa chi è stato o chi sarà / si vietano gli alcolici, proibizionisti isterici / vietato stare qui e stare là / E tutti pronti a crederci al primo che lo sa / per continuare a chiedersi / dov’è, come si veste, quanto costa / che cos’è, che faccia ha", canta Vasco.
La verità fa male
— Vasco Rossi (@vascorossi) November 15, 2018
la verità si sposa
sposi la verità oppure sposi la menzogna?
(…) #laverità #vascorossi pic.twitter.com/7G4A5JJN0d
La produzione porta la firma di Celso Valli, diventato negli anni uno dei più fidati collaboratori del cantautore (ha messo mano ai suoni di canzoni come "Sally", "Senza parole", "Un senso", "Buoni o cattivi", "Il mondo che vorrei" e "Un mondo migliore", solo per citarne alcune), il cui cui tocco si sente soprattutto nell'arrangiamento. Anche se le sonorità strizzano l'occhio ad un certo rock elettronico (non mancano riff di sintetizzatore), è nel ritornello, cantabile, arioso e dal respiro orchestrale, che la canzone decolla: "La verità non è così banale / la verità, la verità è una faccenda personale / la verità è la televisione / la verità, la verità è che non c’è niente da salvare".
"La verità" è la prima nuova canzone di Rossi dopo due anni, quelli trascorsi dall'uscita di "VascoNonStop", la raccolta del 2016 che conteneva gli inediti "Un mondo migliore", "Come nelle favole", "L'amore ai tempi del cellulare" e "Più in alto che c'è" (che in realtà era la versione di Vasco del brano scritto per Dodi Battaglia nel 1985). Il 2017 è stato invece l'anno di Modena Park, il concerto-evento che ha visto Vasco festeggiare i suoi quarant'anni di carriera al Parco Enzo Ferrari di Modena, di fronte a oltre 220.000 spettatori, poi diventato anche un film e un disco dal vivo.
La canzone è accompagnata da un lyric video che è stato ribattezzato "Irid video", perché mette in primo piano l'iride in movimento di Vasco. La regia è di Pepsy Romanoff, che cura i video di Rossi da ormai qualche anno a questa parte, e ha fatto il suo debutto in rete dopo le anticipazioni degli scorsi giorni.