Elisa - la recensione di "Diari Aperti"

"Diari aperti" è il nuovo album di Elisa, ideale seguito di "On". Il disco è il primo lavoro della cantautrice di Monfalcone dopo la separazione dalla Sugar e la firma del nuovo contratto discografico. Anticipato dal singolo "Se piovesse il tuo nome", dal duetto con De Gregori su "Quelli che restano" e da "Promettimi", l'album contiene undici canzoni che vedono Elisa mischiare passato e presente. Lo abbiamo ascoltato:

I "diari aperti" del titolo sono quelli che Elisa ha tirato fuori dagli armadi alla ricerca di ricordi da trasformare in canzoni: c'è Elisa versione quindicenne "con il braccio rotto e l'Estathé versato addosso" nell'estate del '92 ("Come fosse adesso"), Elisa versione mamma che canta a suo figlio "con te ho imparato a dire 'ti voglio bene'" ("Promettimi"), Elisa versione cantautrice che a quarant'anni decide di voltare pagina e mettersi in discussione ("Tutta un'altra storia"), riconoscendo di non avere sempre la stessa spinta e l'urgenza espressiva che aveva a vent'anni e accettando per questo di confrontarsi con autori più giovani (come Calcutta per "Se piovesse il tuo nome", Federica Abbate per "Vivere tutte le vite" e Davide Petrella per "Tua per sempre").

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