Sanremo 2005: Enrico Boccadoro in sala stampa

Enrico Boccadoro non ce l’ha fatta a raggiungere il secondo turno del Festival di Sanremo: nella serata di ieri (mercoledì 2 marzo) le giurie festivaliere hanno piazzato la sua “Dov’è la terra capitano” al quarto posto, primo tra gli esclusi.
Introdotto dal video girato per lui da Silvio Muccino (vedi News), il trentenne artista romano affronta la sala stampa e riflette sull’esperienza: “L’orario era sfavorevole? Sul momento non ci ho pensato, io spero di avere emozionato qualcuno cantando una canzone che parla di immigrazione. L’idea è nata guardando le scene quotidiane degli sbarchi di clandestini, al telegiornale. L’eliminazione fa parte del gioco, ma Sanremo per me è un punto di partenza. Domani esce il mio album, ci sono altre 11 canzoni in cui credo moltissimo, d’amore e a tema sociale. Valeva comunque la pena di esserci”. Le giurie non sono rappresentative? “Io rispetto il giudizio del pubblico, certo la mia è una canzone che va ascoltata attentamente prima di essere valutata. Non ho voluto partecipare con un tipico pezzo sanremese. Questa è una canzone che avevo nel cassetto da un po’ di tempo e che comunque parla d’amore”. Interviene il discografico Danilo Ciotti a proposito del’episodio dei Negramaro, cui è stata concessa una seconda esibizione per un malfunzionamento dei computer (vedi News). “Ricordo cosa successe ai tempi di Squadra Italia, un vecchio progetto in cui fui coinvolto: il microfono restò chiuso e chiedemmo anche noi la ripetizione del brano. E’ giusto avere tutti le stesse opportunità”. .
Il cantante chiude l’incontro anticipando un tour: “Suonerò dal vivo nei club, anche da solo al pianoforte. Ma luoghi e date non li conosco ancora”.