Il guitar hero statunitense si prepara a trascorrere il weekend a stretto contatto con la sua chitarra, che Steve Vai suonerà per ben 52 ore di fila. L’occasione è il progetto di beneficienza Big Mama Jama Jamathon, che prevede improvvisazioni musicali e artistiche al Musician's Institute Live House di Los Angeles, a partire da mezzogiorno (per le nostre latitudini le 9 di sera) di oggi, venerdì 28 settembre, fino alle 4 di pomeriggio di domenica 30 settembre in favore dell’organizzazione Extraordinary Families, no profit impegnata a sostegno della famiglie e dei bambini di condizioni di bisogno.
Oltre a Steve Vai prenderanno parte all’evento, che sarà trasmesso su sito di Jamathon, anche artisti quali Dave Navarro, Moby, Derek Smalls, Brendon Small, Nita Struss e moltissimi altri. E a proposito della fitta schiera dei compagni di squadra che suoneranno con lui, Vai, alla guida della lunghissima jam session, si è così espresso:
Non vedo l’ora che arrivino tutti. Con molti di loro ho già lavorato o ci ho fatto jam sessions. Con altri no, ma so come andrà. Ad esempio, quando Vernon Reid sale sul palco so che ci divertiremo. Non sono preoccupato. Dweezil Zappa, Steve Morse, abbiamo suonato insieme un sacco. Ho proposto un paio di canzoni per divertimento, canzoni semplici come “Magic Carpet Ride”.
Quanto ai musicisti più lontani dall’universo musicale di riferimento del chitarrista, Steve Vai ribadisce il suo entusiamo:
Con Moby sarà divertente, perché è incredibilmente creativo e vuole fare “Purple Haze” e “Whole Lotta Love”. Sono classici, ma verranno “Moby-zzati” e sarà davvero interessante vedere cosa ne verrà fuori.