Il membro dei Run the Jewels Killer Mike non è stato sicuramente tra i partecipanti della “March For Our Lives” di ieri, la manifestazione svoltasi per le strade di Washington, New York e altre città statunitensi per chiedere misure di controllo più severe sull’uso delle armi.
Killer Mike è infatti un convinto sostenitore del Secondo Emendamento, che garantisce il diritto di possedere armi, ed è recentemente apparso in un video per l'NRA a discutere i suoi punti di vista:
"Ho detto ai miei figli a proposito della marcia studentesca, ‘Io vi voglio bene, (ma) se uscite da quella scuola per marciare, uscite anche da casa mia". Ha aggiunto: "Siamo una famiglia proprietaria di pistole, siamo una famiglia che mia sorella cresce, siamo una famiglia dove peschiamo e cacciamo, ma non siamo una famiglia che segue e partecipa ad ogni singola cosa che un nostro alleato fa, perché alcune cose non le condividiamo".
Qui di seguito potete vedere l'intervista:
"Semplicemente: sono afro-americano. Sai, 54 anni dopo l'apartheid. Sono molto pro-Secondo Emendamento, questo è il motivo ", ha detto il rapper. "E prima che tu dica 'E riguardo ai ragazzi', mia figlia va alla Savannah State University. C’è stata una sparatoria anche in quel campus. Dopo aver parlato con mia moglie e mia figlia, la decisione è stata che saremmo andati con la Savannah e che mia figlia avrebbe preso una pistola e si sarebbe allenata di più".Mike ha concluso l'intervista dicendo: "Stiamo crescendo una generazione di ragazzi in cui tutti ricevono un trofeo. Ma nella vita reale, non tutti ricevono un trofeo. Nella vita reale, i poliziotti non arrivano in tempo. Nella vita reale, a seconda di dove vivi, non avrai il tempo di scegliere quale sia la scelta logica e più giusta per uscirne indenne".