Comunicato Stampa: Concerti di febbraio alla Salumeria della Musica

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La Salumeria della Musica www.lasalumeriadellamusica.com
Via Pasinetti 2 (angolo Via Ripamonti) 20141 Milano
telefono 02 56807350 fax 02 56816530 email musicempire@micronet.it

Martedì 1 Febbraio, ore 22,30

MIKE ALFIERI – sassofoni, clarinetto, flauto
MARCO BOVI - chitarre
ICO MANNO - pianoforte
STEFANO TRAVAGLINI - contrabbasso
MASSIMO MANZI – batteria

“NAPOLI IN JAZZ”

Ingresso € 8

Mike Alfieri si esibisce ormai da anni con il suo gruppo stabile nei più importanti locali Jazz italiani, proponendo un repertorio che mescola le sonorità del Jazz moderno con le intramontabile melodie internazionali, il repertorio napoletano, la musica sudamericana, la canzone d’autore italiana e altro ancora.

In questa occasione Mike Alfieri presenta il suo ultimo progetto interamente dedicato alla canzone napoletana di ieri e di oggi: “Napoli in Jazz”. L’idea alla base di questo progetto nato un anno fa è quella di sposare l’emotività, la drammaticità e l’ironia delle grandi melodie della tradizione partenopea con gli stilemi ritmici e armonici del Jazz. Alle canzoni scelte, tutte notissime, pur nel rispetto del loro spirito originale, è stata data una veste nuova, attingendo allo Swing, al Bebop, al Funky, alla Bossanova. Alla realizzazione degli arrangiamenti hanno contribuito con entusiasmo e divertimento tutti i musicisti coinvolti nel progetto.
Il repertorio comprende i seguenti brani:
Monastero a Santa Chiara – ‘Na voce, ‘na chitarra e Oo ppoco Oe luna - Parlami d’amore Mariù – Malafemmena - Oi Marì - O sole mio - Torna a Surriento - Nun è peccato - Quanno chiove - Tu sì Ona cosa grande - Anema e core- Resta cu’mme - Luna caprese - Luna rossa - Reginella ¬I’te vurria vasà - Tu vuo’ fa’ l’americano - Tammurriata Nera - Vicino Oo mare.


Mercoledì 2 Febbraio, ore 22,30
RENATO SELLANI TRIO

RENATO SELLANI – pianoforte
MASSIMO MORICONI – contrabbasso, basso el.
STEFANO BAGNOLI - batteria
Ingresso € 10

Renato Sellani, nato a Senigallia, entra giovanissimo in contatto con musicisti come Piero Piccioni e Umberto Cesari. Il suo primo incontro con musicisti jazz americani avviene suonando per lungo tempo con il trombettista Bill Coleman. Nel 1954 approda a Milano dove prosegue la sua attività con il chitarrista Franco Cerri e successivamente entra a far parte del mitico quintetto Basso-Valdambini. Molti musicisti d'oltre oceano lo cercano per suonare insieme a lui. Si ricordano le tournée con Lee Konitz nel '58 (con il quale ha fatto una serie di concerti nel febbraio '95), con Chet Baker (la più famosa tromba bianca del jazz) nel 1960, '61, '68, '69 e '70. Ha accompagnato molti cantanti tra i quali Mina, Nicola Arigliano, Fred Bongusto, Lilian Terry, Renata Mauro, Helen Merril, Ginge Rogers e Sarah Vaughan. L'incontro con altri musicisti famosi è proseguito con Herb Geller al Festival di Bled, Buddy Collette (con il quale ha inciso alcuni LP), Gerry Mulligan, Stephan Grappelli, Franco Ambrosetti, Sergio Fanni, Eraldo Volontè, Tullio De Piscopo ed altri. Ha partecipato più volte ad Umbria Jazz e ad altri festival in Italia e all'estero. Ha fatto parte dell'orchestra RAI di Gorni Kramer. Intensa la sua attività di compositore per musiche di scena: "Puntila e il suo servo Matti" di B. Brecht per lo Stabile di Torino con Corrado Pani e regia di Aldo Trionfo, "Aspettando Godot" di Samuel Beckett per il Piccolo Teatro di Milano, "I sei personaggi" per la compagnia di Tino Buazzelli "Hai mai provato nell'acqua calda" per la compagnia di Walter Chiari. Le più recenti sono le musiche per le compagnie di G. Tedeschi, Renzo Montagnani e, per la commedia musicale "Gigì", per la compagnia di Ernesto Calindri. Numerose le partecipazioni televisive tra le quali come ospite fisso per tre anni al "Circolo delle 12" e "Tortuga" su RAI3. Predilige agire nell'ambito del jazz moderno classico in piccole formazioni, trio o duo (da oltre 15 anni in duo con il contrabbassista Massimo Moriconi) o piano solo, perché meglio si adatta alle atmosfere raffinate e liriche che lo contraddistinguono. Recentemente la casa discografica Philology lo ha scelto per la registrazione di una serie di duetti con alcuni giganti del jazz internazionale. Sono già in commercio un CD con il sassofonista Lee Konitz "Speakin Lowly" e uno con il chitarrista brasiliano Irio De Paula "Delicatessen". In corso di pubblicazione altri tre CD con Phil Woods e Tony Scott oltre ad uno registrato dal vivo da solo. Ha inciso inoltre diversi LP, sia in gruppo che per solo piano, nei quali spiccano anche le sue qualità di compositore dalle sonorità particolarmente suggestive e raffinate.


Giovedì 3 Febbraio, ore 22,30
MASSIMO MORICONI TRIO

LUCIANO ZADRO – chitarre
MASSIMO MORICONI – contrabbasso, basso el.
STEFANO BAGNOLI - batteria
Ingresso € 8

Nato a Roma nel 1955, Massimo Moriconi inizia a suonare il basso all’età di 13 anni. Dopo gli studi classici presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone, inizia un’intensa attività di sideman in prestigiose formazioni italiane e internazionali. Dalle prime esperienze con i pionieri del jazz italiano come Marcello Rosa, Romano Mussolini, Armando Trovajoli, Nicola Arigliano, Lelio Luttazzi, la carriera di Massimo Moriconi va avanti in costante accelerazione, arrivando a collaborazioni indimenticabili in tournée e dischi con nomi del calibro di Trio Pieranunzi, Franco D’Andrea, Tullio de Piscopo, Gianni Basso, Renato Sellani, trio Dado Moroni, Massimo Urbani, Tankyo Band, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni Coscia, trio Danilo Rea, Giovanni Tommaso Big Band, Aldo Romano… Si sono avvalsi della sua collaborazione in concerti e dischi jazzisti stranieri come Lee Konitz, Kenny Clarke, Sal Nistico, Bob Freeman, Chet Baker, Franco Ambrosetti, Don Moye, Mike Melillo, Billy Cobham, Steve Grossman, Archie Sheep, Ralph Towner, Kenny Wheeler… In questi anni Massimo partecipa a importanti rassegne e festival Jazz come Madrid, Umbria Jazz, Pescara, Clusone, Nizza, Lione, Milano, Praga… Dal 1980 al 1989 è bassista dell’Orchestra dei ritmi leggeri della RAI di Roma. In questo periodo ha modo di suonare per autentici miti come Jerry Lewis (1984), Mireille Mathieu, Liza Minnelli, sotto la direzione di Maestri quali Canfora, Ferrio, Calvi, Pregadio.

Ha inciso colonne sonore per film con compositori e direttori di fama mondiale come Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Piero Piccioni.
Svolge un’intensa attività come sideman in sala di registrazione (in oltre 200 cd) e ha realizzato 4 dischi come leader, di cui l’ultimo è “D’Improvviso” (MBO distribuzione CGD, 2001), nel quale compaiono ospiti come Mina, Fabio Concato, Phil Woods, Danilo Rea, Renato Sellani, Ellade Bandini, Franco Ambrosetti.
Le sue doti di eclettismo lo rendono particolarmente richiesto anche nel mondo della musica leggera: registra per Rossana Casale, Fiorella Mannoia, Mietta, Audio 2, Christian De Sica, Fred Buongusto, Franco Califano. Tra le collaborazioni più durature spiccano quelle con Mina (da vent’anni è il bassista di tutte le sue produzioni) e con Fabio Concato (il cui sodalizio dura da dieci anni).

Venerdì 4 Febbraio, ore 22,30
SKIANTOS unplugged
Ingresso € 10

Nell’ambito dello SKONNESSI Tour 2005, tappa obbligata questa sera per gli Skiantos sul palco della Salumeria della Musica, che li ha ospitati per molti mesi nell’ambito del Colorado Café Show. Questa sera però il palco sarà tutto per la band bolognese, sempre capitanata dall’immarcescibile Roberto “Freak” Antoni, per un concerto unplugged nel quale verranno eseguiti, assieme ad alcuni classici quali "Sono un ribelle mamma" e "Gelati", anche pezzi meno noti ma non meno divertenti, come "Stonando nota" e "Non hai vinto, ritenta".
Gli SKIANTOS si formano nel 1977 a Bologna. Suonano nelle cantine e nei circoli giovanili, fanno un rock abbastanza duro e a metà concerto tirano verdura sul pubblico. All'inizio sono 8-10 persone, disoccupati e studenti, molti dei quali vanno e vengono dal gruppo. Li organizza (o tenta di farlo) Roberto Antoni, detto Freak, (un giovanotto di 23 anni neolaureato al DAMS con una tesi sui Beatles), che raccoglie il gruppo sotto la bandiera del "demenziale", aggettivo coniato per l'occasione. Gli SKIANTOS, infatti, inventano e propagandano il "rock demenziale" che per loro stessa definizione significa: "un cocktail di ironia, improvvisazione, poesia quasi surreale, cretinerie, paradossi e colpi di genio". "Demenziale", ovvero la "suggestione dell'assurdo", in chiave frizzante e un po' nevrotica, è una parola che nasce con gli SKIANTOS e che da allora è entrata a far parte del lessico comune per significare modi di essere e di fare musica. L'IRONIA è la chiave di lettura degli SKIANTOS, è loro stile, la loro cultura, dentro e fuori dal prodotto discografico. E' questa la caratteristica che gli Skiantos a tutt'oggi vogliono rilanciare nel panorama melenso della musica leggera italiana. Il punto di partenza è il testo: gli Skiantos intervengono sul linguaggio delle parole e dei comportamenti, scelgono di essere banali, "stupidi", allusivi, esagerati ed aggressivi in contrapposizione alla retorica dei "buoni sentimenti" e alla prosopopea dei cantautori. Raccolgono segnali dal gergo giovanile per contaminare l'insopportabile mondo del "buon senso comune" e attentare alla prigione della "normalità". Ad una presunta "poetica alta" da grande artista, contrappongono volutamente una "poetica bassa" da artista sconnesso… anzi, skonnesso…


Domenica 6 Febbraio, ore 22,00
LIIT - LEGA ITALIANA IMPROVVISAZIONE TEATRALE in LEGAMI & LEGUMI
Sit – com improvvisata
Ingresso € 12

Con Legami e Legumi la Liit, per la prima volta in Italia, lancia una nuova sfida: una sit-com teatrale totalmente improvvisata. A partire dal 6 Febbraio, e ogni domenica sera fino a fine Marzo, la Salumeria della Musica ospita questo divertente evento e sposa una nuova proposta di intrattenimento per il suo pubblico, abituato da anni ad assistere, oltre che ai concerti, a spettacoli comici, come è stato nelle Stagioni passate con il Colorado Cafè.
La situation comedy, nata in America come evento teatrale, è diventata da anni un format televisivo di grande successo con alcuni ingredienti che la contraddistingue: un ambiente specifico con poche location, un gruppo ristretto di attori per dar vita a personaggi con relazioni molto definite tra di loro, storie quotidiane, semplici, trattate con grande ironia e comicità, la presenza di un pubblico live. Ecco che nasce l’idea di riprendere il format per riportarlo nella sua sede natale, il teatro, aggiungendo alcune novità: l’improvvisazione su temi definiti in anticipo, una maggiore partecipazione del pubblico che diventa protagonista lanciando spunti, idee di sviluppo, informazioni che saranno raccolte prima dell’inizio dello spettacolo da un presentatore e che serviranno per costruire ogni sera due episodi di 40 minuti ciascuno, una colonna sonora e una regia luci che improvviserà in diretta insieme agli attori e infine la presenza di due attori “jolly” che si alterneranno ogni sera per dar vita a tutti i protagonisti di puntata. Sul palco solo sei sedie, tanta fantasia e comicità…

LEGAMI & LEGUMI
ATTORI:
Alfredo Cavazzoni, Giorgio Centamore, Bruno Cortini, Andrea Mitri, Daniela Morozzi, Fiamma Negri, Giovanni Palanza, Gila Manetti, Daniele Marcori
TRAINER: Alberto Di Matteo
MUSICISTI: Marco Mezzacapo, Marco Cirinnella

LEGAMI & LEGUMI: LA TRAMA

C'erano una volta cinque amici. Anzi no: c'erano una volta cinque più che amici! Si erano conosciuti perché lavoravano nella stessa banca: cinque bancari che, nonostante il loro lavoro, erano riusciti a rimanere amici… e questo non è poco… Anzi: nel frattempo alcuni di loro erano diventati anche… parenti! Erano nati e cresciuti in città: cinque cittadini di quelli che non sanno distinguere un pero da un melo o una serpe velenosa da una biscia d'acqua… Un bel giorno decidono tutti insieme di lasciare la stressante e caotica città, di abbandonare il posto "sicuro" in banca e di cambiare vita; si trasferiscono così nella campagna toscana e decidono di aprire e gestire un agriturismo vicino al piccolo paese di Pontestollo. A loro si aggiunge la cugina di campagna di uno dei protagonisti, nata e cresciuta proprio a Pontestollo: una provinciale al cento per cento, dunque. E così il gruppo è al completo… A parte questo passato in comune e la definizione un po' schematica dei protagonisti, qualche tema e il titolo della serie, noi non abbiamo nient'altro per dar vita alla nostra SIT COM…Cioè: un prodotto televisivo per eccellenza, ma fatto in teatro, davanti a un pubblico vivo e vero. E non solo: siccome non abbiamo scritto e predefinito quasi niente, chiederemo aiuto agli spettatori per avere spunti, informazioni, indicazioni per le nostre storie da SIT COM. Tutto il resto, cioè quasi tutto, lo improvvisiamo lì per lì: perché improvvisare è da tempo la nostra specialità e la nostra scelta

Lunedì 7 Febbraio, ore 22,30
Ponderosa Music presenta
LUCA GEMMA

Luca Gemma - voce, chitarra
Sebastiano De Gennaro - batteria
Paolo Pischedda - pianoforte/tastiere
Andrea Viti - basso
Max "Iarvo" Chiappa - giradischi
Fabio Mercuri - chitarra

Ingresso € 6

Serata dedicata al cantautore Luca Gemma, già noto come frontman del gruppo Rossomaltese negli anni Novanta, che presenta questa sera dal vivo il suo primo album da solista, Saluti da Venus, uscito lo scorso settembre. “Saluti da Venus”, per citare la definizione dell’autore, è ”come se fosse il resoconto dal pianeta della bellezza e dell’amore nel momento in cui incontri bellezza e amore. E’ come se la dea della bellezza e dell’amore, dal suo pianeta così vicino alla Terra, ci dicesse: cari umani, se continuate così, vi abbandono per sempre”.
Quindi, canzoni d’amore e disamore, gioia e rabbia: per una persona, per le persone, per le cose, per la vita, i desideri, i sogni. Dal punto di vista musicale, le canzoni si reggono su un’ossatura semplice di voce chitarre acustiche ed elettriche, basso, batteria, piano e organi. In più, qua e là, colori di archi suonati e di altri suoni orchestrali e ambientali provenienti dal giradischi, utilizzato come un qualsiasi altro strumento musicale che suona a tempo e in tonalità.
Luca Gemma, romano, dal ’93 al ’97 è voce, chitarra e autore del gruppo Rossomaltese, con cui incide due album: “Santantonio” e “Mosche libere”. Con Rossomaltese ha all’attivo tour (oltre 300 concerti) in Italia e in Francia, opening per Caetano Veloso, Tito Puente Gipsy Kings e Billy Bragg.
Luca è autore nel ’97 di un brano per Fiorella Mannoia contenuto in Belle speranze(Sony); nel ’99 di due brani per l’album Ondereggae di Ottavopadiglione. Nel 2000 scrive tre canzoni per il film Sud side story di Roberta Torre, presentato al Festival del Cinema di Venezia, di cui nel 2001 esce la colonna sonora su cd (Edel). Sempre nel 2001 è presente un suo brano su Figlio del nulla (Venus) di Bobo Rondelli, e nel 2002 un brano su Viva Vittoria (Venus) dei Volwo.
Ancora nel ’99 è voce nell’album Mai paura dei Mercanti di liquore.
Dal 1998 Luca Gemma è voce, chitarra e autore con l’Hilarity workshop di Steve Piccolo ( ex Lounge Lizards) in diversi spettacoli e live-set: Expedition, I diari segreti di B. Chatwin, Canzoni sul pericolo, Il Rompicapo e Expedition/derive, quest’ultimo visto a Milano alla Rassegna Suoni e Visioni del 2002.

> Giovedì 10 Febbraio, ore 22,30

MARIO RUSCA TRIO
MARIO RUSCA – pianoforte
RICCARDO FIORAVANTI – contrabbasso
STEFANO BAGNOLI - batteria

Ingresso € 10

Uno dei pianisti più rappresentativi della storia del jazz italiano. E' Mario Rusca, personaggio di fama internazionale, artisticamente cresciuto a Torino, sua città natale, dove ha studiato e suonato fin da ragazzino. Di strada, artistica, ne ha fatta parecchia e a lungo è stato il piano jazzman italico più conosciuto nel mondo, al punto da far conoscere il suo talento ai colleghi più noti nel circuito: negli anni Settanta e Ottanta collabora con alcuni fra i più importanti musicisti americani, quali Al Gray, Chet Baker, Tony Scott, Gerry Mulligan, Art Farmer, Lew Tabakin, Lou Donaldson, Curtis Fuller, Bob Berg, Jimmy Owens, Kay Winding, Dusko Goykovic, Kenny Clarke, Stan Getz, Steve Lacy, Pepper Adams. A lungo ha animato le serate del Capolinea di Milano, il jazz club più famoso della Penisola. Ottimo compositore e arrangiatore, collabora da anni con la Rai dove realizza musiche per numerosi programmi televisivi. Tra i suoi successi vale la pena ricordare la collaborazione con Mina: per la Tigre di Cremona ha scritto le musiche di alcune canzoni di successo.
Questa sera è il Mario Rusca leader e compositore che ci viene proposto. Un set particolarmente nutrito che dà prova di grande coesione. Rusca dimostra di possedere un tocco delicato ma anche deciso e percussivo. Sia Fioravanti che Bagnoli hanno modo di esprimersi appieno contribuendo in maniera fondamentale alla struttura dei brani, senza limitarsi alla semplice funzione di accompagnatori. Degne di nota anche le composizioni originali, ricche di fascino e personalità.

Venerdì 11 Febbraio, ore 22,30
CARLO FAVA
“L’UOMO FLESSIBILE SHOW”
CARLO FAVA – pianoforte e voce
DARIO FAIELLA – chitarre
DIEGO BAIARDI – tastiere
BEPPE QUIRICI – basso elettrico
VITTORIO MARINONI – batteria

special guest: MASSIMO BUBOLA

Ingresso € 12

Nato da un’idea di Massimo Genchi (direttore artistico della Salumeria della Musica), prontamente colta e sviluppata da Carlo Fava e dai suoi produttori Adele Di Palma e Beppe Quirici, “L’Uomo Flessibile Show” è un progetto di Teatro Canzone e non solo, un concerto “flessibile” che si proporrà esclusivamente alla Salumeria della Musica ogni venerdì, da questa sera a fine aprile per undici appuntamenti.
“L’Uomo Flessibile Show” è soprattutto un viaggio all’interno della canzone d’autore italiana: sul palco il pianoforte, gli strumenti, gli amplificatori, un vecchio giradischi e un tavolino pronto a raccogliere scalette, fogli sparsi, appunti di viaggio degli ospiti e amici che di volta in volta verranno coinvolti.
Il primo tempo del concerto è interamente dedicato al repertorio di Carlo con la sua band, e si incentra sui nuovi brani dell’album “L’Uomo Flessibile” (EMI Music) con spazio anche per riletture di pietre miliari della Canzone italiana, reinterpretate secondo il suo particolare stile e gusto; ogni sera inoltre ci sarà spazio per racconti, monologhi, poesie e storie di vita vissuta.
Nel secondo tempo inizia il vero e proprio viaggio attraverso l’Italia e le sue canzoni; Carlo viene affiancato dal suo storico co-autore Gianluca Martinelli, sul tavolino del palco compaiono una bottiglia di vino e alcuni bicchieri: la situazione perfetta per ascoltare le storie e le canzoni dell’ospite della serata (un protagonista, sempre diverso, della musica d’autore italiana), in un’atmosfera raccolta e colloquiale che non mancherà di affascinare e divertire.
Oltre a Massimo Bubola, sono attesi nei prossimi spettacoli Patrizia Laquidara e, a seguire, Davide Van De Sfroos, Mauro Pagani, Claudio Lolli, Pacifico, Riccardo Tesi, Armando Corsi, Claudio Sanfilippo e molti, molti altri.

L’UOMO FLESSIBILE: DALL’ALBUM AL PALCOSCENICO

L’uomo flessibile cantato da Carlo Fava in realtà siamo tutti noi, uomini e donne comuni, che viviamo in una condizione di perenne precarietà, ma con l’illusione di avere il pieno controllo della situazione. “L’uomo flessibile” di Carlo Fava è il terzo album del musicista milanese e in origine doveva essere intitolato “Le notizie”, come lo spettacolo teatrale messo in scena lo scorso febbraio: «Osservando la reazione del pubblico durante quelle rappresentazioni», spiega il cantautore, «mi sono reso conto che la canzone “L’uomo flessibile” è il cardine dell’intero spettacolo, così ho deciso di usarla come titolo del disco, che raccoglie il lavoro compositivo degli ultimi due anni. Dunque, anche il recital teatrale si intitolerà “L’uomo flessibile” pur rimanendo ancorato al susseguirsi delle notizie perché i monologhi che affiancano le canzoni saranno aggiornati secondo i fatti di cronaca e costume del momento».
«I temi del disco possono essere riassunti nella parola “precarietà”», spiega ancora Fava. «La flessibilità, infatti, all’inizio assume un connotato positivo perché genera l’illusione che si possa vivere una vita varia; però in seguito arriva la constatazione definitiva della sua connotazione negativa, perché nella vita ci vuole stabilità. Essere un uomo flessibile ha una doppia valenza: racchiude il senso del destino della nostra società, che deve dribblare in continuazione la precarietà della vita».
Carlo Fava è un uomo flessibile anche nei gusti musicali, ma in questo caso non si tratta di precarietà bensì di orizzonti artistici assai ampi, che spaziano fra musica classica e l’opera lirica (con una predilezione particolare per Giuseppe Verdi), jazz (qui il beniamino è il pianista Bill Evans), cantautorato italiano (Tenco, Murolo, Gaber e Conte) e rock (da Jimi Hendrix ai Radiohead). E proprio al filone del cantautorato d’autore, con un’impronta milanese (non dialettale) alla Gaber e riferimenti a Conte, appartiene l’album “L’uomo flessibile”, nel quale il cantautore prosegue la personale ricerca di un’orchestrazione originale, pur mettendo la musica al servizio delle parole e della sua voce.
L’uomo flessibile di Carlo Fava è così: non si spezza mai. Al massimo si piega: per evitare i fendenti del destino, o per il troppo ridere.
(note tratte dalla cartella stampa dell’album – per gentile concessione di EMI Music)

Domenica 13 Febbraio, ore 22,00
LIIT - LEGA ITALIANA IMPROVVISAZIONE TEATRALE in LEGAMI & LEGUMI
Sit – com improvvisata
Con Alfredo Cavazzoni, Giorgio Centamore, Bruno Cortini, Andrea Mitri, Daniela Morozzi, Fiamma Negri, Giovanni Palanza, Gila Manetti, Daniele Marcori
TRAINER: Alberto Di Matteo
MUSICISTI: Marco Mezzacapo, Marco Cirinnella
Ingresso € 12

Lunedì 14 Febbraio, ore 22,30
LILIANA BANCOLINI ENSEMBLE
“AS TIME GOES BY”
Gershwin, Cole Porter, Bregovic, Bacharach: frammenti sonori del nostro immaginario visivo

LILIANA BANCOLINI - voce
GIOVANNI VENOSTA - pianoforte
MASSIMO MARIANI - chitarre, mandolino
TITO MANGIALAJO RANTZER - contrabbasso
GENNARO SCARPATO - batteria e percussioni
Videoproiezioni a cura di Roberto Musci
Ingresso € 10

Lo spettacolo è un percorso attraverso suggestioni sonore e visive.
La musica fa da collante tra il mondo cinematografico (immagini elaborate tratte dai film) e i ricordi e le emozioni che riemergono dalla nostra memoria collettiva.
Pensato come una sorta di trasmissione radiofonica “live” alla maniera dei vecchi Music Hall, lo spettacolo inizia e termina con un omaggio a due figure leggendarie: Billie Holiday, “la musica”, e Audrey Hepburn, “il cinema”. Lungo il cammino si passa dalle sonorità mediterranee di Bregovic e Venosta, alle ballad più classiche del repertorio di Broadway, dai deserti infuocati immortalati da Lynch e fissati nei colori di “Bagdad Café” e “Jesus Christ Superstar” ai contrasti netti dei film western di Sergio Leone.

Giovedì 17 Febbraio, ore 22,30
SERGIO CAPUTO

SERGIO CAPUTO - voce e chitarra
GIULIO VISIBELLI - sax
ROBERTO NANNETTI - chitarra
RAFFAELLO PARETI - contrabbasso
ETTORE BONAFÉ - batteria e percussioni

Ingresso € 20

Graditissimo ritorno, quello di Sergio Caputo, uno dei cantautori più amati degli anni Ottanta e Novanta, che si ripresenta stasera sul palco della Salumeria della Musica, dopo lo straordinario successo del concerto tenuto lo scorso Aprile (terminato a notte inoltrata con una jam con Vinicio Capossela), con un ricco programma che propone un excursus tra i suoi successi più popolari.
A tutt'oggi Sergio Caputo ha pubblicato più di cento canzoni, molte delle quali sono diventate dei classici. In questo risiede la forza dei sui spettacoli: solo successi, il meglio del meglio del suo repertorio, canzoni che sono state e sono in radio, in tv, in videoclip, canzoni che hanno fatto sognare intere generazioni. E poiché Sergio crede nell' improvvisazione e nella libertà espressiva dei musicisti che sono sul palco con lui, i suoi spettacoli si arricchiscono dell'energia e del talento musicale di coloro che lo accompagnano.
Abituato ad esibirsi per platee di ogni dimensione, da 300 a 25.000 persone, Sergio sa che nulla è più prezioso del contatto umano e diretto col pubblico. Ed è proprio il pubblico, attivo e partecipe, che diventa il terzo elemento vincente dei suoi spettacoli.
Oggi Sergio ha una marcia in più, l'esperienza americana, l'essersi esibito davanti al pubblico più smaliziato del mondo, e averlo conquistato.

Venerdì 18 Febbraio, ore 22,30
CARLO FAVA
“L’UOMO FLESSIBILE SHOW”

CARLO FAVA – pianoforte e voce
DARIO FAIELLA – chitarre
DIEGO BAIARDI – tastiere
BEPPE QUIRICI – basso elettrico
VITTORIO MARINONI – batteria

special guest: PATRIZIA LAQUIDARA

Ingresso € 12

Nato da un’idea di Massimo Genchi (direttore artistico della Salumeria della Musica), prontamente colta e sviluppata da Carlo Fava e dai suoi produttori Adele Di Palma e Beppe Quirici, “L’Uomo Flessibile Show” è un progetto di Teatro Canzone e non solo, un concerto “flessibile” che si proporrà esclusivamente alla Salumeria della Musica ogni venerdì, da questa sera a fine aprile per undici appuntamenti. “L’Uomo Flessibile Show” è soprattutto un viaggio all’interno della canzone d’autore italiana: sul palco il pianoforte, gli strumenti, gli amplificatori, un vecchio giradischi e un tavolino pronto a raccogliere scalette, fogli sparsi, appunti di viaggio degli ospiti e amici che di volta in volta verranno coinvolti. Il primo tempo del concerto è interamente dedicato al repertorio di Carlo con la sua band, e si incentra sui nuovi brani dell’album “L’Uomo Flessibile” (EMI Music) con spazio anche per riletture di pietre miliari della Canzone italiana, reinterpretate secondo il suo particolare stile e gusto; ogni sera inoltre ci sarà spazio per racconti, monologhi, poesie e storie di vita vissuta.
Nel secondo tempo inizia il vero e proprio viaggio attraverso l’Italia e le sue canzoni; Carlo viene affiancato dal suo storico co-autore Gianluca Martinelli, sul tavolino del palco compaiono una bottiglia di vino e alcuni bicchieri: la situazione perfetta per ascoltare le storie e le canzoni dell’ospite della serata (un protagonista, sempre diverso, della musica d’autore italiana), in un’atmosfera raccolta e colloquiale che non mancherà di affascinare e divertire.

Domenica 20 Febbraio, ore 22,00
LIIT - LEGA ITALIANA IMPROVVISAZIONE TEATRALE in LEGAMI & LEGUMI
Sit – com improvvisata

Con Alfredo Cavazzoni, Giorgio Centamore, Bruno Cortini, Andrea Mitri, Daniela Morozzi, Fiamma Negri, Giovanni Palanza, Gila Manetti, Daniele Marcori
TRAINER: Alberto Di Matteo
MUSICISTI: Marco Mezzacapo, Marco Cirinnella
Ingresso € 12

Lunedì 21 Febbraio, ore 22,30
DA DEFINIRE

Giovedì 24 Febbraio, ore 22,30
PAOLO PELLEGATTI
ITALIAN JAZZ ALL STARS

PIETRO TONOLO – saxes
FABRIZIO BOSSO – tromba
FABRIZIO BERNASCONI – pianoforte
RICCARDO FIORAVANTI – contrabbasso
PAOLO PELLEGATTI – batteria

Ingresso € 10

Grande classe e raffinatezza, in questo originale progetto di Paolo Pellegatti che coniuga brillantemente swing e contemporary jazz. In programma, un excursus tra le più belle musiche d’autore nonché brani originali, caratterizzati da sofisticati arrangiamenti.
Pellegatti, attivo da più di vent’anni nel jazz italiano ed internazionale, si è distinto nell’ambito di svariate formazioni musicali e collaborazioni prestigiose, ma soprattutto ha sempre affiancato l’attività di docenza, culminata con la costituzione di una Scuola, “Nel centro della Musica”, che ha sede da alcuni anni a Cusano Milanino (Milano) e conta un numero sempre crescente e cospicuo di iscritti. Con la propria Associazione Culturale ad essa collegata, collabora inoltre ad iniziative e programmi dell'Unione Europea, in particolare nel campo dell'aiuto umanitario, con interventi diretti dedicati al problema dell'infanzia, azioni atte all'orientamento ed alla formazione musicale in paesi quali l'Angola, l'Etiopia, la Bosnia ed altri.
Tra le sue molteplici esperienze, presta collaborazione, svolgendo attività concertistiche, con L'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, e con L'Orchestra Sinfonica di San Remo; in campo teatrale, con la grande Orchestra di Giorgio Gaslini partecipa allo spettacolo "Shakespeare-Ellington" con Giorgio Albertazzi ed Elisabetta Pozzi; in campo cinematografico, collabora sia come compositore sia creando, con libere improvvisazioni sui capolavori del cinema muto degli anni Venti e Trenta, quali “Metropolis” e “Nosferatu”.

Venerdì 25 Febbraio, ore 22,30
CARLO FAVA
“L’UOMO FLESSIBILE SHOW”
CARLO FAVA – pianoforte e voce
DARIO FAIELLA – chitarre
DIEGO BAIARDI – tastiere
BEPPE QUIRICI – basso elettrico
VITTORIO MARINONI – batteria

special guest da definire

Ingresso € 12

Nato da un’idea di Massimo Genchi (direttore artistico della Salumeria della Musica), prontamente colta e sviluppata da Carlo Fava e dai suoi produttori Adele Di Palma e Beppe Quirici, “L’Uomo Flessibile Show” è un progetto di Teatro Canzone e non solo, un concerto “flessibile” che si proporrà esclusivamente alla Salumeria della Musica ogni venerdì, da questa sera a fine aprile per undici appuntamenti. “L’Uomo Flessibile Show” è soprattutto un viaggio all’interno della canzone d’autore italiana: sul palco il pianoforte, gli strumenti, gli amplificatori, un vecchio giradischi e un tavolino pronto a raccogliere scalette, fogli sparsi, appunti di viaggio degli ospiti e amici che di volta in volta verranno coinvolti.
Il primo tempo del concerto è interamente dedicato al repertorio di Carlo con la sua band, e si incentra sui nuovi brani dell’album “L’Uomo Flessibile” (EMI Music) con spazio anche per riletture di pietre miliari della Canzone italiana, reinterpretate secondo il suo particolare stile e gusto; ogni sera inoltre ci sarà spazio per racconti, monologhi, poesie e storie di vita vissuta.
Nel secondo tempo inizia il vero e proprio viaggio attraverso l’Italia e le sue canzoni; Carlo viene affiancato dal suo storico co-autore Gianluca Martinelli, sul tavolino del palco compaiono una bottiglia di vino e alcuni bicchieri: la situazione perfetta per ascoltare le storie e le canzoni dell’ospite della serata (un protagonista, sempre diverso, della musica d’autore italiana), in un’atmosfera raccolta e colloquiale che non mancherà di affascinare e divertire.

Domenica 27 Febbraio, ore 22,00
LIIT - LEGA ITALIANA IMPROVVISAZIONE TEATRALE in LEGAMI & LEGUMI
Sit – com improvvisata
Con Alfredo Cavazzoni, Giorgio Centamore, Bruno Cortini, Andrea Mitri, Daniela Morozzi, Fiamma Negri, Giovanni Palanza, Gila Manetti, Daniele Marcori
TRAINER: Alberto Di Matteo
MUSICISTI: Marco Mezzacapo, Marco Cirinnella
Ingresso € 12

Lunedì 28 Febbraio, ore 22,30
PAOLO TOMELLERI BIG BAND
18 elementi – Prima tromba: Emilio Soana
Ingresso € 10

Musicista polistrumentista nato nel 1938 a Vicenza in una famiglia dove si respirava musica classica, dopo essersi diplomato in clarinetto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1957 entra subito a far parte della famiglia dei musicisti di jazz, unendosi ai Windy City Stompers per cominciare una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato attraverso il jazz, la musica classica e la musica leggera italiana, con collaborazioni con Lino Patruno, Giorgio Gaber e Giampiero Reverberi.
Nel 1960 si libera del clarinetto, vendendolo ed entrando a far parte di gruppi rock come sassofonista con Giorgio Gaber e Adriano Celentano, occupandosi inoltre di arrangiamenti e orchestrazioni. Per anni sassofonista stabile al glorioso jazz club Capolinea a Milano, nel 1971 partecipa al festival di Sanremo come chitarrista nel gruppo Trio Balera, accompagnando Adriano Celentano nella canzone "Sotto le lenzuola" e dirigendo anche l'orchestra del festival in numerosi brani.
Sino ai giorni nostri Paolo Tomelleri ha scritto musiche da film, spettacoli teatrali, documentari, jingles pubblicitari, scritto libri di armonia, solfeggio e studio del clarinetto, scritto e arrangiato musica per svariate case discografiche, ha suonato tutti i giorni praticamente in tutto il mondo, molto spesso in Germania, Svizzera e Francia, ai più importanti Festival jazz europei che si contendono la sua presenza.
Insegnante di clarinetto, sassofono, armonia e solfeggio sia presso scuole musicali che come insegnante privato, le sue collaborazioni artistiche, oltre a quelle già citate, lo vedono a fianco di Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy Mc Partland, Dick Cary, Ralph Sutton, Bill Coleman, Wild Bill Davison, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield, Bud Freeman.
Paolo Tomelleri Big Band
Il repertorio delle grandi orchestre, diretto e arrangiato da Paolo.

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