Jaden Smith, il figlio di Will, pubblica il suo primo album ufficiale e guarda al mercato orientale - VIDEO

Fino ad oggi si era fatto conoscere soprattutto come attore, recitando in film come "Alla ricerca della felicità" di Gabriele Muccino (insieme a suo papà - correva l'anno 2006), "Ultimatum alla Terra" (2008), "The karate kid - La leggenda continua" (2010) e "After Earth" (2013). Aveva anche provato ad avviare una carriera discografica, ma alla musica non ci si era dedicato più di tanto: ora, invece, a 19 anni, Jaden Smith ha deciso di fare sul serio.
Il figlio di Will Smith ha pubblicato il suo primo album ufficiale.
Il disco si intitola "Syre" ed è uscito lo scorso 17 novembre per MSFTSMusic/Roc Nation, anticipato da una manciata di singoli: a "Fallen", pubblicato nel dicembre dello scorso anno, negli ultimi mesi hanno fatto seguito "Batman", "Watch me", "Falcon" e "Icon".
È sbagliato parlare di debutto nel mondo della musica, perché - come già abbiamo ricordato più sopra - già in passato Jaden Smith aveva provato ad indossare i panni di cantante.
Nel 2010 aveva inciso una canzone insieme a Justin Bieber, "Never say never", che aveva scalato le classifiche degli Stati Uniti e conquistato discreti successi anche in Europa.
Jaden Smith ha cominciato a lavorare al suo disco ufficiale proprio nel 2014 e le lavorazioni sono andate avanti per tre lunghissimi anni.
Nel frattempo, Jaden ha recitato nella serie di Netflix "The get down" (interpretando il personaggio di Marcus "Dizzee" Kipling, un graffitaro - ha anche partecipato alla colonna sonora, con una manciata di pezzi tra cui la sigla, "Welcome to the get down") e in un'altra serie di Netflix (di genere anime) intitolata "Neo Yokio" (gli episodi sono stati pubblicati lo scorso settembre - il creatore è Ezra Koening, membro dei Vampire Weekend).
"Non sapevo come intitolare il disco, ma un giorno mi è venuto in mente questo titolo. Non so come sia successo. È stato come un interruttore: c'è stato un cambiamento nella mia vita. È tempo per un nuovo risveglio e per una nuova coscienza. Per tutti quelli che pensano di conoscermi questo disco rappresenterà qualcosa di completamente diverso rispetto all'idea che hanno di me".
A Billboard, invece, ha fatto sapere di essere incuriosito dal fenomeno del K-Pop, l'ondata di popstar giapponesi che da qualche tempo a questa parte si è abbattuta nelle classifiche musicali degli States (e non solo), e di voler conquistare il mercato orientale:
"Voglio ospitare alcuni dei miei artisti preferiti nelle mie canzoni per dare inizio alla mia carriera K-Pop".